18 Gennaio 2018

Cinque buoni motivi per visitare Trieste

Cibo, storia e cultura: piccola guida alla scoperta delle bellezze della mia città

Trieste, il mare, il vento e una splendida piazza vista Alpi. Che, se avrete la fortuna di beccare una giornata d'inverno senza foschia, si apriranno al vostro sguardo con le cime imbiancate. Amo la mia città, adoro il suo spirito mitteleuropeo e la sua scontrosa grazia. Trieste è davvero unica nel suo genere e stupenda in ogni stagione; col sole o con le nuvole, sa sempre essere magnifica. E oggi sono qui pronta per darvi cinque buoni motivi per visitarla. Un articolo pensato per chi non ci vive ma che, sono sicura, farà piacere leggere anche ai triestini...io a scriverlo mi sono divertita moltissimo 🙂 Siete pronti per questo mini tour? Seguitemi!

 

  1. Cosa visitare

Non c'è storia che tenga, se devo cominciare questa piccola guida da qualcosa...quel qualcosa è piazza Unità. La più grande d'Europa con affaccio sul mare, val bene una passeggiata (e, perché no, una foto ricordo). Da qui sarà poi impossibile non fiondarsi sul molo Audace per ammirare la città da una prospettiva molto, molto particolare (occhio però alla Bora...se pizzicate una giornata particolarmente ventosa, potreste volare in acqua!).

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Se amate il mare come tutti i triestini, altra meta consigliatissima è il lungomare di Barcola che sia in inverno che in estate sa essere davvero fantastico. Un consiglio per i più audaci? Sgambettate fino a raggiungere il Castello di Miramare e addentratevi nel suo parco. Non ve ne pentirete! Da qui potrete inoltre arrivare al porticciolo di Grignano: una tappa al Science Centre immaginario scientifico, museo della scienza interattivo e sperimentale, è praticamente d'obbligo. Lo stesso vale per il Museo di storia naturale, il Revoltella e, perché no, il Museo della Bora: non ve li elenco tutti per motivi di spazio ma Trieste è piena di possibilità anche in questo senso. Ai romanticoni e alle famiglie con bimbi al seguito segnalo inoltre l'Osservatorio Astronomico (eccovi il link con il calendario visite http://scuole.oats.inaf.it/index.php/it/prenotazione-it).

Tornando alle bellezze tutte triestine, quattro passi sul colle di San Giusto – patrono della città - per ammirare castello e cattedrale non sono una cattiva idea, no? Nella piazza della Cattedrale troverete il Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario che raccoglie veri e propri pezzi di storia della città e l'AIM, Alinari Image Museum.

Ma cos'altro dire se non che devo necessariamente fermarmi qui prima che l'articolo prenda le sembianze della Divina Commedia? Posso solo chiudere questa parte consigliandovi una passeggiata sulla Napoleonica, sentiero che si snoda per oltre tre chilometri sul ciglione carsico con tanto di scorci mozzafiato su Trieste e sul suo golfo.

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  1. Una tazzina di Mitteleuropa

 

Trieste e i suoi caffè. Ve ne ho già parlato in un articolo poco tempo fa (se ve lo siete perso, eccovi il link https://www.missclaire.it/foodbeverage/viaggio-tra-i-caffe-storici-di-trieste/) e dunque non mi ripeterò. Dal Caffè degli Specchi al San Marco passando per le golosissime pastine della Bomboniera, storica pasticceria di via XXX Ottobre, la scelta è davvero ampia. Vi consiglio di provare una fettina di Dobos o di Sachertorte: perché entrare in uno dei tanti caffè della città è un modo unico per respirarne la sua anima asburgica e mitteleuropea e fare un salto indietro nel tempo! Ah, dimenticavo. Avete l'obbligo di ordinare un capo in B, dove b sta per bicchiere...

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  1. Dove mangiare?

 

Ah beh, ora ci siamo. Questo è territorio mio, dunque mettetevi comodi perché non ve la caverete con due idee in croce. Parto subito con un classico che più classico non si può: le osmize...d'altronde, cosa c'è di più tipico dell'andar per frasche? A questo piccolo mondo ho già dedicato un articolo (anche più di uno, a dire il vero https://www.missclaire.it/foodbeverage/le-osmize-del-carso-tutti-i-colori-della-tradizione/) ma vale la pena ribadire il concetto 🙂 L'osmiza non è nient'altro che un luogo di consumo e vendita di vini e prodotti locali come formaggi e insaccati; l'altopiano carsico ne è pieno zeppo, e per conoscere quali sono aperte basta consultare il sito osmiza.com. Ristoranti ne abbiamo? Certo che sì. Dall'agriturismo di Bajta, all’agristoro di Antonic oppure nel ristorantino sul Carso da Ruj, poco oltre il confine con la Slovenia, la scelta è davvero super; in città vi consiglio invece di provare i tipici buffet triestini dove addentare del buon cotto in crosta (con senape e cren, mi raccomando) o una tartina con la morte sua, monsieur liptauer (un formaggio spalmabile piccante fatto con formaggio di latte di pecora, formaggio di capra, quark o ricotta). Se amate il pesce potrete apprezzarlo sapientemente cucinato da Nero di Seppia o da Joia; gli amanti della carne non potranno invece non uscire soddisfatti dal C'era una volta, un po' fuori mano, d'accordo, ma...merita :-). E con questo, passo e chiudo perché non voglio tediarvi.

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  1. Cosa comprare

 

Ovunque io vada non posso non tornare a casa con un ricordo particolare del posto appena visitato. Dunque, se venite a Trieste, vi consiglio di fare una capatina in qualche deliziosa bottega per accaparrarvi un souvenir fuori dal comune. No, niente calamite a forma di castello di Miramare, voglio offrirvi il meglio del Made in Trieste!

Se amate l'oggettistica per la casa e il legno, Vud fa al caso vostro: i suoi taglieri sono un must! La creatività è di casa anche al Laboratorio degli In-perfetti e da Blu di Prussia, quest'ultimo un concentrato di oggetti antichi, sculture in legno e creazioni d'antan.

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Siete in cerca di accessori Made in Trieste? Ho quello che fa al caso vostro! Da Studiocinque e altro, in via Leghissa 6/a, troverete una sfilza di accessori moda (e non solo!) dal design accattivante. Ne volete altri? Dezen Dezen, in via Emanuele Filiberto Duca d'Aosta 6b, è un laboratorio specializzato nella produzione di favolosi foulard; se la vostra fissa sono invece i gioielli, quelli di Giada potrebbero fare al caso vostro: spettacolari 🙂

Studiocinque e altro

Studiocinque e altro

Un'idea alternativa ma molto, molto buona, è quella di acquistare qualcosa di tipico sul piano gastronomico; Trieste offre prelibatezze culinarie mitteleuropee e sarebbe un peccato non portarne qualcuna a casa. Un presnitz, una pinza sotto il periodo pasquale, un sacchettino di fave se visitate la città a novembre o, per gli inguaribili come me, qualcosina di salato (peccato che la jota non sia facilmente trasportabile)...le possibilità sono molteplici e non sarà difficile trovare quella che fa per voi e un posticino che racchiude tutte queste chicche è Alimetari BM!

Se il vostro obiettivo è invece quello di darvi al pazzo shopping, mi permetto di consigliarvi due posti che personalmente adoro. Spazio 11B e Stranomavero. Da provare 🙂

Spazio 11B

Spazio 11B

  1. E poi?

 

Non ce la faccio, non potevo non omaggiare Trieste senza ritagliare un piccolo spazio per l'evento più pazzesco che ci sia: la Barcolana, storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel golfo della città. Programmare una gita da queste parti e poter ammirare la Coppa d'autunno (...se possedete una barca a vela potreste anche partecipare, no?) è un'esperienza DA FARE.

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In verità ci sono altri duecentomila motivi per venire qui, nella città che ha dato i natali ad Umberto Saba. Con le viuzze di città vecchia, con i suoi profumi e con il suo grande cuore Trieste vi farà senz'altro innamorare a prima vista. Ed è una cosa che noi triestini sappiamo bene 🙂

 

Un consiglio dove alloggiare? Ovviamente in MISSCLAIREHOME -> https://www.missclaire.it/missclairehome/

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