Avevo sentito diverse campane parlare di questo ristorante in centro a Trieste, alcuni si erano trovati bene altri meno. Così, come tutte le cose, prima di esprimere un’opinione bisogna provare!
L’occasione di rivedere un’amica dopo tanto tempo si presta benissimo per chiamare e prenotare un tavolo per due da Joia.
Il locale lo conoscevo già, è stato aperto una decina di anni fa, poi ha chiuso per qualche anno. Da due anni ha riaperto con una nuova gestione e le redini sono in mano a due soci : Orian che si occupa della selezione dei vini e lo Chef Pasquale Sorrentino.
Ora so già che qualche malfidente penserà a questo nome del Sud come qualche cosa di stonato, ma vi posso assicurare che non ci si può fermare davanti a sottigliezze di questo tipo, perché vi precluderete una buona esperienza!
Pasquale nasce a Napoli 28anni fa e li si forma ed approccia il mondo della ristorazione, collaborando con le migliori aziende di catering della zona (e come tutti sapranno la tradizione del Sud in questi eventi è veramente sontuosa, tanto che Pasquale mi racconta cene così incredibili che non avrei nemmeno potuto immaginarle).
Incontra anche Canavacciuolo, frequentando insieme a lui alcuni corsi che gli aprono la mente.
Parte poi per arrivare a Trieste, dove attraverso altre esperienze in cucine di ristoratori locali, affina la sua tecnica, creando una fusion tra la cucina di tradizione napoletana e la materia prima ed i gusti triestini.
Così ha inizio la sua avventura : Joia. Due anni fa, Pasquale e suo cognato (non ancora ufficiale) decidono di partire con una cucina inizialmente più semplice: “Sai, eravamo all’inizio, avevamo paura dei gusti del pubblico, e forse siamo partiti un po’ sotto tono, preoccupati di proporre un livello troppo alto, che forse non sarebbe stato capito, e forse non sarebbe stato alla portata di tutti. Così, per farci conoscere, ci hanno consigliato di proporre delle pietanze semplici, con materia prima nella media e prezzi bassi!”
Non era la strada giusta per loro, non era quello che volevano creare e si sentivano scomodi in un vestito cucito storto, ma giovani e con poca esperienza del mercato di Trieste, si sono fidati di chi gli ha indirizzati a questa strada … ma alla fine hanno deciso di realizzare quello in cui credevano davvero!
E così ecco il cambiamento …
Pasquale, mi racconta che il pesce è freschissimo e lo prende dai pescatori a Muggia (Ts) , oppure dal mercato di Marano (Ve). È attento a reperire sempre la merce di prima qualità come la pasta, le verdure e tutto ciò che gli serve per le sue creazioni.
La loro cucina è in continua ricerca ed evoluzione, come metodi di cottura a bassa temperatura, sottovuoto e qualche piccola idea di molecolare.
Non sono l’unica che apprezza la loro cucina, infatti nel 2014 e 2015 Pasquale vince il primo premio della competizione degli Chef di Trieste indetta dal FIC (Federazione Italiana Cuochi). Io ho avuto modo di seguire più di qualcuna di queste gare e vi assicuro che il livello è buono, e Pasquale ha saputo assicurarsi 2 ori consecutivi!
È arrivato finalmente il momento di mangiare! Si aprano le danze:
E così che il mio viaggio attraverso i sapori partenopei si è concluso, una scoperta veramente interessante trovata nella mia città!
Ed ora la vostra sicura curiosità … il prezzo!
Veramente competitivo! Un menù degustazione di 5 portate, accompagnato da 5 calici di vino a soli 50,00 Euro.
Ma se non siete interessati a questo menù ovviamente alla carta potrete scegliere ciò che vorrete, e prendendo solo un antipasto ed un primo potrete spendere meno, senza rinunciare alla qualità della materia prima.
Bravi, siete arrivati alla conclusione dell’articolo, perciò come ogni tanto mi accade di fare, vi premio perché mi seguite sempre con tanto calore, ed oggi per farlo ho scelto Joja!
Quando e se mai deciderete di andare a provare questo locale usate la parola magica : “Mi manda MissClaire” e riceverete una sorpresa da parte mia!
Ci tengo che voi possiate provare le mie stesse esperienze, in maniera tale da viverle insieme a me.
Buona cena a tutti!
PS
Non avrete problemi a scegliere il giorno per la vostra cena speciale perché Joia è aperto 7 giorni su 7 (Pasquale dice che a Napoli si usa così 🙂
Ph. Andrea Zangrando
Molto molto interessante. Grazie Miss, lo proverò e ti farò sapere. Per un appassionato di napoli e di napoletanità come me una dritta pazzesca, qui a Trieste. Ti fornirò il mio feedback.
Prego Danilo, vedrai che ti troverai bene di sicuro 🙂 Attendo un tuo feedback e ricordati la frase magica quando vai lì “Mi manda MissClaire” ti arriverà un piccolo pensiero da parte mia, riservato solo ai miei lettori! 😉