In Via Cadorna 10, nella zona in cui la città si sta evolvendo, in quelle vie dove spesso perdo l’orientamento (Via Diaz o Via Cadorna? Devo sempre pensarci per non confonderle), in un piccolo negozio con all’esterno una maestosa ala di legno scolpita a mano scopro Blu di Prussia.
Dalle grandi vetrate si intravedono oggetti antichi, sculture di legno e creazioni d’antan.
Qui, in questo vecchio magazzino, rinfrescato dalle mani sapienti di Roberto Samec, da tutti conosciuto con il nome di Vulcano, potrai essere rapito da una musica classica ad alto volume, che quasi ti stordisce, ed essere avvolto da una moltitudine di oggetti unici che catturano lo sguardo e suscitano emozioni.
Entrando in questa bottega artigiana mi sento quasi abbracciare da un’onda (in effetti la struttura di legno sembra raffigurare proprio un’onda), una balena sembra nuotare in questo mare, dove le pareti sono dipinte di un blu/grigio.
Qui dove l’occhio continua a spostarsi ed ad adagiarsi sulle tende di velluto rosso veneziano di un vecchio confessionale di legno, le ali di legno scolpite si alternano ad oggetti vecchi, recuperati, oggetti che raccontano una storia.
Ma la storia più bella è quella di Susanna Coronica, moglie di Vulcano che lavora insieme a lui in questo atelier d’altri tempi….
Blu di Prussia nasce nel 2002 come laboratorio e nel 2013 si svela al pubblico.
Susanna, Maestro d’Arte, diplomata all’Istituto d’Arte e con una laurea in Lettere, decide di intraprendere la strada del restauro, per poi sviluppare le sue doti artistiche attraverso le passioni del recupero e del riutilizzo.
Nella sua visione poetica (che condivido), ogni oggetto ha una storia, un vissuto ed i suoi segni del tempo sono la sua impronta e la sua bellezza.
L’idea di recuperare qualcosa che è appartenuto ad altri, e cercare di farlo rivivere, potrebbe donare un’emozione ad altri. Susanna seguendo il suo gusto personale ed il suo occhio, ricerca sempre qualcosa che le faccia vivere un appagamento visivo ed emozionale.
Spesso, dopo aver ridato vita a questi pezzi di storia, le nuove creazioni trovano spazio in altre case e possono essere apprezzate da persone che altrimenti non le avrebbero potute apprezzare.
Susanna mi dice: “Non porterò mai qui dentro qualche orpello che so di poter vendere facilmente, ma che non sposi la mia idea di bellezza, non mi venderò al mercato senza soddisfare il mio appetito d’estetica, non sono disposta a vendermi per poter vendere” ! Lei in effetti deve trovare un legame affettivo con il manufatto…
Così all’interno di questo spazio troviamo ospiti anche altri artigiani che lavorano in altri settori, per il tessile Blu di Prussia collabora con l’architetto friulano Francesca Petricich per la creazione di traverse, borse, pochette, trousse, buste e cestini.
Anche questa cooperazione nasce dalla volontà di produrre qualcosa di naturale e di recupero, infatti tutti questi oggetti sono ricavati da tele di juta del caffè, sacchi di carte della farina, vecchie canape tessute a telaio, feltro, lino e molto altro ancora…
Qui tutto ha un sapore di ricerca ed è esteticamente elettrizzante, l’occhio va e si posa su molte sculture, create dalle mani sapienti di Vulcano, anche lui restauratore ma con alle spalle diversi Simposi di Scultura ed Arte; le sue creazioni artistiche spaziano dalla scultura decorativa, all’oggettistica (vassoi scolpiti, cornici o materiali per uso casalingo).
Inoltre crea librerie, tavoli particolari, customizzati e progettati insieme al cliente, collabora con architetti e con designer d’interni.
Cerca di lavorare sempre fuori dagli schemi, facendosi contaminare da fattori esterni ed insieme al cliente crea un melting pot di idee e sviluppa un oggetto unico.
Per poter soddisfare la richiesta dei clienti che apprezzano il loro lavoro, ma che non possono permettersi l’acquisto di un’opera scolpita nel legno, Susanna e Vulcano propongono un’offerta di oggetti in vetroresina. Con questo materiale si possono creare delle forme magnifiche, come le loro stupende ali d’angelo ,ma il costo è di 1/3 rispetto al legno, visto il minor costo di manodopera e di materiali.
In questo modo, le persone come me, possono avere la possibilità di portarsi a casa una loro creazione senza dover rinunciare alla bellezza dell’oggetto.
Altra tecnica da loro utilizzata è la cartapesta, anche se risulta molto delicata e nel tempo porta i segni inesorabili ai quali questo materiale può essere soggetto.
Così vedo solo qualche fregio dorato, che è esposto all’intero di questo luogo sbalorditivo.
Ora non vi resta che prendere coraggio ed entrare da quella porta di vetro con quell’immensa ala, lì in Via Cadorna 10, entrate, la musica e l’atmosfera vi risucchierà in un vortice caotico ed armonico allo stesso tempo!
Gli uomini comuni guardano le cose nuove con occhio vecchio. L’uomo creativo osserva le cose vecchie con occhio nuovo.
ph. Andrea Zangrando
Buongiorno,
sono Lucia Marchesin, un artista scultrice del legno, vorrei sapere se fosse possibile consegnare a mano il curriculum presso la vostra Bottega.
Cordiali saluti,
Lucia Marchesin
Buongiorno Lucia, io sono solo un blog, dovrebbe rivolgersi direttamente a Blu di Prussia a Trieste! 🙂