La fortuna di avere l’ufficio a due passi da Piazza Ponterosso sta nel poter approfittare della pausa pranzo andando ad assaporare qualche prelibatezza in zona centro a Trieste.
Anche se mi piace andare alla ricerca di nuove eccellenze da testare, spesso il tempo e la quantità di impegni giocano a mio sfavore! Quindi, quando scelgo al volo dove andare in pausa pranzo o dove incontrare qualche cliente per un business lunch, ho delle mete classiche dove sono sicura di trovare ottime proposte a buon prezzo e dove soprattutto la materia prima è sempre di qualità.
Non sono dei posti nuovi, anzi, sono sicura che molti di voi li conosceranno perché ne parlo spessissimo sui miei canali social.
Affacciato su Piazza della Borsa e via Cassa di Risparmio, il Theresia Mittel Bistrò è uno dei luoghi in cui faccio tappa almeno una volta a settimana.
Al piano terra è una caffetteria, con possibilità di prendere un caffè comodamente seduti in sala o all’esterno.
Per i pranzi invece mi sposto al primo piano, ma con la bella stagione è possibile accomodarsi anche all’aperto.
Oltre a piadine, toast, tramezzini e panini, preparati quotidianamente e incartati singolarmente, c’è una proposta di Business Lunch davvero esclusiva ed ogni giorno diversa.
L’unico punto fermo sono le materie prime che lo chef ricerca e seleziona con accuratezza!
Per il pranzo che vedrete nella carrellata di foto eravamo in tre e quindi ho potuto assaggiare diverse pietanze: carpaccio di polipo con misticanza e pomodoro concassè, vellutata di cavolfiore e patate con tonno scottato e olive taggiasche, pavè di Salmone al vapore con crema topinambur, cima di rapa saltata e burrata.
Le porzioni sono super abbondanti ed i sapori sono unici!
Sono ottimi anche i loro dolci, amo alla follia il tiramisù. Ma non vi farò vedere la foto perché è finito ancora prima che Andrea potesse immortalarlo 😉
A pochi metri da Piazza della Borsa, passando per un piccolo portico, vi porto con me invece da Genuino, un posticino piccolo ma “genuino” nella sua bellezza! Splendide poltroncine vintage, vetrate a vista con un bancone in legno e sgabelli alti per poter pranzare come in un “fast food”.
Entro e come sempre scorro rapidamente il menu a vista sopra la cassa ma subito incontro Stefano, titolare insieme alla moglie Giovanna, e mi lascio consigliare per il pranzo; il cuoco, Giacomo, saprà deliziare il mio palato con le sue prelibatezze.
Mi consiglia il panino vegano, con pane alle olive, verdure di stagione e hamburger vegano. Mentre lo assaporo, mi racconta che questo piatto è stato molto studiato e la ricetta vista e rivista per poter trovare una combinazione di ingredienti (tutti bio e a km 0) che possa dare all’hamburger una consistenza ed un sapore che inebri il palato.
Oltre ai panini (carne, pesce o vegetariano) il menù offre piatti caldi, insalate e cereali conditi.
Per quest’ultima categoria ho assaggiato anche il Riso condito con salmone: un tris di riso integrale, una varietà di verdure stagionali alla piastra (c’erano asparagi, zucchine, cavolfiore, finocchio e carote), salsa di produzione casalinga e salmone alla piastra.
A volte mi capita di aver bisogno veramente di un pranzo “Fast” e qui ho la possibilità di prendere il pranzo nella modalità take away, con un packaging pratico ed eco-friendly.
Sui miei social vi ho anche spesso parlato dei pranzi veloci che prepara la cuoca Vlada!
Vengo spessissimo a mangiare in questo posto.
Nasce come un bar, nel pieno centro della vita “giuridica” triestina, in via Coroneo a due passi dal Tribunale. Colazioni e aperitivi non lasciano mai delusi, vengono serviti con la giusta combinazione di sorrisi e velocità.
Pur essendo un bar, hanno una piccola ma meravigliosa cucina a vista, dove ogni giorno Vlada propone 4 tipologie di piatti diversi, preparati in giornata o sul momento. Un’esperienza sensoriale da non perdere, ogni piatto porta con sè una ricercatezza nella materia prima, il più possibile a km 0, che viene preparata in maniera impeccabile!
Nel pranzo di cui vedete gli scatti la proposta prevedeva:crema fredda alle melanzane con ravanelli, peperoni grigliati e crostini oppure pasta fredda paglia e fieno con melanzane, zucchine, peperoni, pinoli e ricotta di Zidarich, alternativamente c’erano sardoni impanati e ancora tagliolini fatti in casa con caperozzoli e bruscandoli.
Ovviamente abbiamo dovuto assaggiare tutto! Che dire? Le porzioni sono talmente abbondanti e talmente buone che a fine pasto ero talmente sazia che ho dovuto rinunciare a due sardoni impanati… ma non potevano tornare in cucina! Erano troppo buoni quindi cosa ho fatto?
“Doggy Bag”
… eh … il caffè a chiusura era veramente ottimo! 😉
Ph. Andrea Zangrando
–