9 Novembre 2022

Mytilus, un ristorante vista mare a Trieste

Ottimo pesce e tramonti mozzafiato a trenta passi dalla Slovenia

Ultima fermata, tutti in carrozza!

Eh già, credo proprio che Mytilus possa vantare il primato di “primo ristorante in Italia arrivando dalla Slovenia”. Ci troviamo a Muggia, precisamente al Lazzaretto, e con soli trenta passi in più vi lascerete l’Italia alle spalle.

Questo posticino nasce qualche mese fa quando Matteo decide che il lavoro di avvocato non è più nelle sue corde: stare in mezzo a montagne di carte non fa più per lui, così – con un colpo di coda - decide di girare pagina e coronare il sogno di aprire un bar ai Caraibi…con una piccola, minuscola differenza. Perché al posto di isole caraibiche ha scelto la sua città. Niente chiringuito ma piuttosto un bar con una grande cucina, un bel ristorante vista mare e una affascinante zona outdoor con un grande giardino dove festeggiare i momenti speciali. Il bonus? Durante il periodo estivo l’area viene allestita con lettini e ombrelloni!

Ma che ne dite di curiosare più da vicino il ristorante? Devo dire che con le sue creazioni strepitose ha davvero fatto breccia nel mio cuore. Piatti dal sapore di mare che si mescolano perfettamente al gusto più deciso della carne, con un gioco di diverse consistenze e cotture. Esplosivo.

Apro le danze con un saluto dalla cucina: un soffice bignè accompagnato da un vellutato burro salato ed acciuga.

Per antipasto assaggio l’uovo cotto a bassa temperatura (65 gradi), con porro croccante e fonduta di gorgonzola. Pazzesco. E che dire poi del “Fish and fruit”, gelatine di frutta (lampone, basilico e pompelmo) colorano un piatto di crudo di gambero rosso, scampo della Croazia, Ostrica Krystale n°2, tonno pinna gialla, mazzancolle blu, branzino e ricciola. Una tela deliziosa.

Come primo piatto assaporo un ottimo risotto Acquerello con zafferano, gli ultimi funghi porcini di stagione e petali di capasanta crudi. Buonissima anche la Busera con tagliolini fatti in casa e una tartara di scampi crudi delicatamente adagiati sulla pasta a fine cottura, piccantina e saporita 🙂

 

La mia pancia si è già fatta capanna, anzi, capannone. Ma non posso esimermi dal provare pure i secondi…no? Ecco dunque arrivare un trancio di ricciola con doppio topinambur, a crema e fritto, e una cremina di aglio nero da svenimento. FOTONICO.

Ma poi è il suo turno, il piatto che personalmente mi è piaciuto più di tutti: deciso, saporito, azzardato, bilanciato e mai provato da nessuna parte! Parlo del baccalà (che di base amo solo mantecato) cotto a bassa temperatura e servito con della maionese Pil Pil da vertigine. Il tutto sospeso su un brodino fatto con il prosciutto crudo di San Daniele e i funghi. Lo rimangerei altre cento, mille, duemila volte.

E arriviamo ai dolci. In cucina non c’è un una/un pastry chef e sono pronta ad assaggiare le proposte con un po’ di diffidenza. Ok, non sono un’amante dei dessert, sia chiaro. Diciamo che arrivata a questo punto avrei preferito ripartire da zero ordinando l’antipasto. Però…il lingotto di Tiramisù al pistacchio annaffiato dall’espresso è buono, ma la mousse ai tre cioccolati è divina. Stupendo pure l’impiattamento. Insomma, sono rimasta piacevolmente sorpresa.

E siamo giunti alla fine del mio gustoso pranzo accompagnato da buoni vini del territorio: per scelta non ho optato per lo champagne (nonostante qui ne abbiano diverse etichette), ma sapete quanto io preferisca stare con i piedi ben saldi al mio territorio.

E mentre prendo voracemente appunti per questo articolo arriva il tramonto. Occhi a cuore. Mi ritrovo così a decidere cosa bere per amaro: mi viene proposto di assaggiare un buon aperitivo con il peperoncino…uh! Io non amo il piccante, ma non posso rifiutare un’offerta di questo tipo. Sarebbe maleducazione.

Le immagini parlano chiaro. Il rosso del tramonto, il rumore della cannuccia che si fa strada tra il ghiaccio alla ricerca dell’ultima gocciolina di alcol…per fortuna che il peperoncino non mi piaceva, altrimenti sarebbe stato grave affrontare il ritorno in macchina!

Insomma, per farla breve anche il cocktail “Tramonto Mytilus” mi ha conquistata, assieme alla location strepitosa, alla cucina e al gusto per i dettagli.

E ora, rullo di tamburi, la sorpresa per voi. Fino alla fine di novembre 2022, prenotando con il consueto “Mi Manda MissClaire” avrete il 10% off sulla cucina. Non male, vero?

Non vi resta che provare 😉

Ph Michele Grimaz

Condividi l'articolo

Ti potrebbe interessare anche:

Teranum 2019, mille sfumature di rosso

Il 17 marzo torna l’appuntamento con i vini autoctoni di Carso e Alpe Adria
Mille sfumature di rosso per celebrare i vini (rossi, ovviamente) autoctoni del Carso. Ma quest’anno c’è pure una novità, perché…
Scopri altro

Crocevia Locanda Carsica contemporanea

A Santa Croce per godere di Trieste dall’alto
È nel piccolo borgo di case carsiche nel centro di Santa Croce che Pilar Franco, classe 1987, s’innamora di un…
Scopri altro

Treviso: il Giardino di Venezia

Un paio di giorni alla scoperta del vicino Veneto
Treviso è una città suggestiva ed incantevole, ricca di luoghi interessanti che abbracciano cultura, storia, paesaggio ed enogastronomia: un incredibile…
Scopri altro

Crumble di mele versione light

Senza burro e poco zucchero
Ragazzi! Parliamoci chiaro, in questo periodo forzatissimo di “casalinghitudine” rischiamo di mandare a quel paese mesi e mesi di camminate,…
Scopri altro