23 Febbraio 2019

Krapfen: ricetta di Carnevale.

Dalla Germania alla Croazia uno dei dolci più amati da grandi e piccini

Oggi, in onore delle sofferenze della nostra cara MissClaire, costretta a dieta ferrea e rigida, propongo una ricettina leggera e con pochi zuccheri.

Scherzetto!! Scusatemi ma a Carnevale ogni scherzo vale!

Vi propongo i Krapfen! Delle bombe caloriche alle quali nessuno riesce a resistere, nate proprio come dolce carnevalesco!

Hanno un’origine antichissima! Pare che già nell’antichità, ed intendo il periodo dell’Impero romano, nel De re conquinaria, ossia una sorta di primordiale libro di cucina, ci fosse presente la ricetta dell’aliter dulcia, che ricorda proprio quella del nostro odierno krapfen!

L’apice della sua notorietà lo raggiunge però in Germania del nord, dove viene conosciuto con in nome di Berliner Pfammkuchen o più semplicemente Berliner.

Si diffonde in tutta Europa, raggiungendo l’Ungheria, l’Austria, il nord Italia, la Slovenia e la Croazia. In tutti questi luoghi difficilmente non li troverete nei banchi delle panetterie e pasticcerie!

Che sia farcito di crema o marmellata, la sua forma tondeggiante dal colore dorato è una costante! E affondare i denti in cotanta morbidezza e bontà porta dritti in paradiso e successivamente dal dietologo per i sensi di colpa! Come quelli che ho io dopo averli preparati e  letteralmente divorati.

Ma ogni tanto si può! Suvvia! A voi la ricetta per circa 10 krapfen!

INGREDIENTI

250 gr farina manitoba

250 fr farina 00

15 gr lievito birra

250 ml latte tiepido

70 gr zucchero

2 uova piccole

70 gr burro morbido

Bacca di vaniglia

Pizzico sale

Zucchero a velo

Olio di semi di arachide per friggere

Cominciate preparando il lievitino: formate una pastella unendo 100 gr di farina presi dal totale al lievito spezzettato, ad un cucchiaino di zucchero ed a 90 ml latte sempre tolti dai 250.

Coprite questo composto con della pellicola e lasciate che lieviti 20 minuti.

Trascorso il tempo procedete con l’impasto: in una ciotola capiente unite tutta la farina rimanente, il sale, i semini della bacca di vaniglia, il restante latte, le uova sbattute, lo zucchero ed il lievitino. Se avete a disposizione una planetaria ben venga! Altrimenti dateci di olio di gomito come ho fatto io! Impastate per almeno 7 minuti e poi pian piano incorporate il burro morbido a pezzetti finchè non si amalgama completamente.

Quando l’impasto risulterà liscio e non appiccicoso trasferitelo su di un piano di lavoro, lavoratelo ancora un paio di minuti, copritelo con un telo di cotone pulito e lasciatelo lievitare 1 ora e mezza lontano da correnti d’aria o spifferi.

Finita la lievitazione stendete l’impasto dallo spessore di 1 cm aiutandovi con un mattarello.

Scegliete la grandezza che volete ottenere ed iniziate a coppare dischi di pasta.

Trasferite i dischetti su di un foglio di carta forno e lasciateli lievitare nel forno spento per mezz’oretta!

Nel mentre preparate una casseruola con abbondante olio di arachide che dovrete portare alla temperatura di 160°! Non di piu’! Altrimenti si coloreranno in un lampo fuori ma resteranno crudi dentro!!

Ora ritagliare la carta da forno intorno ad ogni dischetto e tuffate con delicatezza due o tre krapfen alla volta nell’olio caldo. Basteranno pochi istanti per lato! Si scuriscono subitissimo!

Scolateli con l’aiuto di una schiumarola e adagiateli su carta paglia.

Farciteli con quel che preferite, crema pasticcera, crema di nocciole...per me il Krapfen unico e originale resta con la marmellata!

Oggi ho scelto una classica di albicocche ed una di more e vaniglia! Sublime!

Riempite una piccola sac a poche, forate con un coltellino il lato dei vostri bomboloni e farciteli quanto piu’ vi piace! A me piacciono belli pieni! Se no che Krapfen sono?!

Buon Carnevale a tutti!

Silvia Policardi

 

L'articolo si trova in: 

Condividi l'articolo

Ti potrebbe interessare anche:

Bad Kleinkirchheim: l’imbarazzo della scelta per le terme

St. Kathrein o Römerbad? Dipende da cosa state cercando!
Lo sapevate che Bad è meta di pellegrinaggio per la salute sin dal tempi del Medioevo? Le acque termali sorgono…
Scopri altro

Una gita a Bled: alcune cose da fare e da vedere

Alla scoperta delle meraviglie naturali della Slovenia
Per passare un fine settimana immersi nella natura, ma anche solo per una gita domenicale, ecco il mio consiglio: andate…
Scopri altro

LabLab cappotti sartoriali Made in Trieste

Sveva trasforma i vostri sogni in realtà
Energica, solare, intraprendente, creativa, originale. Sono solo alcune delle qualità di Sveva, giovane designer triestina (classe 1991) che il 24…
Scopri altro

Vellutata di zucca

Colori e profumo d'autunno
Primo sabato d'ottobre...il mese dell'anno che più mi incanta! Con i suoi splendidi colori e quella sorta di allegria nostalgica…
Scopri altro