22 Dicembre 2016

Fiorificio: decorazioni sostenibili ed ecologiche.

A Trieste nel rispetto della Natura e della sua bellezza.

Ad Opicina ho incontrato Laura Vaccari e ci tengo molto a presentarvela.

Ha una passione per la natura che l’accompagna sin da bambina e che finalmente dopo anni di studi, preparazioni, ha trasformato in un progetto.

Di cosa sto parlando? Del suo FIORIFICIO.

Secondo me, le sue idee e le sue composizioni sono qualcosa di meraviglioso.

Non mi dilungo molto nelle premesse e vi lascio a questa breve intervista.

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1) Perché si chiama Fiorificio?

Si chiama Fiorificio perché la mia attitudine è FARE!

2) Com’è nata la tua passione e che formazione hai avuto, dove hai studiato, che corsi hai fatto per poterla realizzare?

La mia passione nasce con me, da piccola raccoglievo qualsiasi fiore, erba o altro e portavo a casa improbabili mazzolini che mia madre spargeva in casa!!

La vita però mi ha portato ad imboccare sempre altre strade:  ho appreso e amato l’arte orafa più tradizionale, avendo lavorato per 8 anni in una bottega artigianale, a cui è seguita una lunga esperienza di lavori in una struttura museale dove mi occupavo di allestimenti di mostre a carattere scientifico.

Quindi ho avuto una formazione estrema, nel senso che sono partita dalle piccole cose (gioielli) per poi occuparmi di cose enormi (allestimenti sospesi, gestione di spazi molto grandi).

3) Quando hai iniziato questo progetto?

La scelta di imboccare la strada fiorita, inizia nel 2011 alla fine della collaborazione con il museo, quando ho deciso di frequentare la scuola di formazione base della Scuola Fioristi di Isola Morosini, a cui sono seguiti altri due workshop tematici.

In questi anni ho continuato la mia formazione facendo sempre ricerca e sperimentazione di materia e tecniche, costantemente ispirata dalla natura che mi circonda.

Mi sono innamorata dello stile che chiamo “inglese”, in seguito ad un incontro molto prezioso con due bravissime ed intraprendenti ragazze in Cornovaglia; loro hanno acceso in me tanti stimoli e mi hanno trasmesso nuove tecniche e stili.

Considero un privilegio e una quasi naturale conseguenza, aver scelto questo lavoro a stretto contatto con la natura, anche perché la mia vita è immersa nel bosco dell’amato Carso.

Non essendo poi interessata al commercio, ma all’aspetto artigianale della professione floreale ho preso la decisione di partecipare anche ad un corso di formazione di due anni con la Maestra Fiorista Annette Gottmann di Cortina e ho appena concluso il primo anno.

4) Hai detto che non sei interessata al commercio, quindi cos’è il tuo progetto?

FIORIFICIO in questo momento è in fase d’incubazione, è un’idea in sviluppo. Per rimanere nello spirito di sostenibilità che rappresenta, lavoro solo su richiesta, non recido un solo ramo o fiore che non sia utile allo svolgimento di un lavoro e gli scarti finiscono nel compost che servirà a nutrire chi verrà dopo.

5) Quindi qual è il tuo servizio?

Compongo, assemblo e invento strutture vegetali, mazzi di foglie e fiori che seguono le stagioni; lavoro nella mia soffitta che è anche il mio laboratorio e nel mio giardino. Non è certamente avere un negozio di chissà che dimensione ad interessarmi.

Quando qualcuno mi contatta perché desidera un mio lavoro, chiedo sempre un incontro o anche più di uno se si tratta di occasioni un po’ speciali….così da accordare sempre in tandem le proposte.

Ho anche scoperto di amare quando le persone si avvicinano alla mia missione di bellezza naturale, così ho deciso di impegnarmi anche su questo fronte e organizzare piccoli workshop di composizione itineranti. Amo porre un seme di curiosità soprattutto nei bambini sperando che germogli in loro la consapevolezza che le cose belle non sono esclusivamente cose che si comprano.

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6) La tua idea su Fiorificio? il tuo mood?

FIORIFICIO è un’idea di decorazione sostenibile e per quanto possibile ecologica.

Non sono usate colle, spugne, fiori o foglie stabilizzati o d’importazione. Raccolgo materiale vegetale nei boschi o nel giardino di casa mia rispettando i ritmi di crescita e di sviluppo delle piante.

Il mio impegno è quello di usare quanto più possibile materiali di potature o comunque destinati al taglio, oppure di acquistare fiori freschi da produttori locali.

Sono impegnata anche nella coltivazione in prima persona dei fiori che più amo, in un piccolo e prezioso giardino.

7) Hai un calendario di eventi o di laboratori?

In questo periodo natalizio ovviamente i FIORIFICIOlab riguardano il ghirlandare, composizioni con materiali e profumi dei nostri boschi.

Ma in programma ci sono tanti altri laboratori…. Per gli aggiornamenti non vi resta altro che seguire Fiorificio facebook!

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