16 Febbraio 2017

Silvia Rossi: designer triestina.

Dal Victorian and Albert Museum al New York Times aprezzano i suoi gioielli e MissClaire la incontra in esclusiva per Voi …

Oggi andiamo a scoprire l'atelier di Silvia Rossi, talentuosissima designer triestina di bigiotteria. I suoi gioielli sono apparsi su molte riviste di moda, da Glamour a Gioia ed anche il New York Times le ha dedicato uno spazio.

Le sue creazioni sono distribuite in tutto il mondo e la sua artigianalità è lungamente apprezzata ma a Trieste l’ho conosciuta quasi per caso. Mi trattengo con lei per una breve intervista: andiamo a conoscerla!

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Silvia per prima cosa ti chiedo da dove nasce la tua passione per la bigiotteria.

Fin da giovanissima, direi ancora bambina ho sempre avuto la passione di costruire piccoli oggetti, mi piaceva molto agire direttamente sui materiali e creare qualcosa di nuovo.

Nelle tue creazioni ricorre l’uso di un bellissimo elemento, dalla luminosità sorprendente e leggerissimo, si tratta di un materiale particolare?

In effetti il materiale che uso ormai da molto tempo e' il cristallo acrilico perchè adoro i colori e le trasparenze. E' un materiale che ricorda il vetro ma che si lavora come il legno o per certi versi come il metallo che è il punto dal quale sono partita visto che ho una formazione orafa.

Inoltre come puoi vedere l'uso del cristallo acrilico permette di creare oggetti abbastanza grandi mantenendo un'estrema leggerezza del peso, cosa molto importante dato che i gioielli vanno indossati.

 

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Vedo oggetti con volumi importanti, collane tridimensonali, orecchini scenografici dai colori accesi, il tutto in perfetta armonia; quali sono le tue fonti di ispirazione?

Non attingo da un'unica fonte di ispirazione perche' ho interessi diversi e attraverso fasi creative differenti tra loro. C'è un filo conduttore attinente alla geometria, certe volte la chiamerei geometria naturale in quanto non ricerco l'assoluta perfezione e pulizia delle forme ma piuttosto un'armonia ed equilibrio tra forma e colore. Sicuramente amo moltissimo tutto il periodo di produzione artistica degli anni '20 anche come l'arte africana specialmente per il carattere scultoreo e materico; prediligo la scultura anche se negli ultimi anni anche quadri, graffiti e fotografia mi affascinano molto.

Si vede che ti piace giocare con forme e colori, nelle tue collezioni sono spesso presenti cubi e rombi, come mai hai una predilezione per queste geometrie?

La geometria e' un'astrazione ma si trova anche in natura sotto forme splendide nelle conchiglie, nelle piante, nei fiori, negli insetti. La mia non e' una geometria purista ma un'interpretazione di cio' che esiste gia' in natura.

 

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Quello che mi incuriosisce è sapere del tuo percorso, quando hai capito che questa era la tua strada?

Non saprei esattamente quando. Ho frequentato l'istituto d'arte facendo decorazione pittorica ma decisamente mi mancava la realizzazione di qualcosa di tridimensionale. Forse avrei potuto fare scultura ma i gioielli alla fine sono una forma di scultura su scala ridotta.

Sono vere e proprie espressioni artistiche! Silvia dove possiamo trovare le tue collezioni?

In un negozio qui vicino con il quale collaboro da anni e' Madera a Venezia in Campo San Barnaba e nel sito web di Luisa Via Roma.

A questo punto devo chiederti chi vorresti che indossasse le tue creazioni; chi sarebbe il testimonial perfetto di Silvia Rossi gioielli?

E' una bella domanda. Se pensiamo a persone veramente famose a livello internazionale mi piacciono molto le attrici Lupita Nyong’o e Cate Blanchett.

C-61V %22Infinite green%22 copyHai un’icona nel mondo del fashion?

Non ho un'icona fashion perche' i personaggi noti hanno alle spalle un insieme di specialisti del look per cui sono totalmente costruiti. Mi piace di piu' osservare la gente comune per la strada, che sicuramente e' influenzata in parte dalle icone convenzionali ma che a volte sorprende, e mi piace moltissimo guardare ad altre culture nelle quali i canoni estetici sono dissimili dai nostri.

C'è un artista, che più di altri ha influenzato la tua arte?

Artisti che amo ce ne sono molti pero' non posso dire di trarre dal loro lavoro un'ispirazione diretta. Un landscape artist che mi piace e' Andy Goldsworthy del quale non sapevo l'esistenza e che ho scoperto per caso durante un pomeriggio a New York mentre mi trovavo in una libreria ed ho avuto la fortuna di trovare un libro sul suo lavoro. Ma poi ce ne sono tanti altri. Ad esempio mi piace molto il museo delle arti decorative di Londra, il Victorian and Albert, nel cui negozio ho anche la fortuna di vendere le mie collezioni.

Ti piacerebbe collaborare con una maison di moda?

Sarebbe interessante come ogni collaborazione. Lavorare per una maison tirerebbe fuori dal mio lavoro un lato sconosciuto che mi piacerebbe vedere.

C'è qualche altro materiale che ti piacerebbe provare per le tue collezioni?

Sicuramente riprendero' anche il metallo e il legno.

Hai in serbo qualche nuova chicca?

Le idee sono sempre tante e spero di riuscire a realizzarle. Forse vorrei divertirmi a giocare di piu' con le dimensioni, forme e mix di materiali e credo che la spilla, oggetto ormai in disuso ma da riproporre, potrebbe darmi questa liberta'.

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Grazie Silvia, è stato un piacere incontrarti ed entrare in questo tuo bellissimo mondo di forme e colori! La chiacchierata con Silvia è andata ben oltre quest’intervista che vi ho riportato perché le sue collezioni sono talmente tanto nel mio mood che dovevo approfondire…

E alla fine ho deciso di coinvolgere Silvia nel primo progetto Capsule Collection di Miss Claire, quindi a breve ne vedrete delle belle!

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