Vi avevo già parlato di questo posto incredibile che ci regala Trieste: il Savoia Excelsior Palace è un hotel 4 stelle sulle Rive del centro cittadino a due passi da piazza Unità.
Questo incantevole luogo dove si respira lo sfarzo del passato venne costruito ad inizio secolo e ristrutturato nel 2009 con gusto, riportandolo agli antichi splendori.
Forse non tutti sanno che (scommettiamo?) è possibile entrarvi anche senza essere ospiti dell’hotel; triestini e semplici curiosi sono infatti ben accetti!
Ed è esattamente quello che ha fatto la sottoscritta. Io, abituata a viaggiare nelle grandi città, so che è possibile entrare negli hotel, accomodarsi per un caffè o – come ho fatto questa volta – mangiare qualcosa di buono. E la vostra Miss Claire qui ha assaggiato PER VOI il nuovo menù bistrot, del ristorante Savoy, un percorso culinario che abbraccia la stagionalità ed è rivolto a chi deve pranzare in poco tempo e ama i buoni prodotti. Se per motivi di lavoro siete costretti a pasteggiare fuori casa e non potete dunque sostenere costi alti, questa è la soluzione per voi!
Si può iniziare dai superlativi “Rebecchini” di mare: una piccola Tapas alla triestina e morbide focacce fatte dalla cucina e proposte con diversi tipi di pesce. In menù ci sono 7 proposte diverse!Dal salmone al gambero, passando per il polipo. Io ne ho scelte “solo” quattro: baccalà mantecato (fatto in casa) con olive taggiasche e pomodorini secchi, carpaccio di ricciola con patate di Godia, zafferano e verdure, tartara di branzino di Pirano e i miei amati sardoni (alici) marinati con pepe rosa, rucola e sedano croccante! La bontà 🙂
Torniamo alle tasche, certo. Questo piatto è sfizioso anche per il portafoglio…non ci credete? Una tapas “Rebecchin” viene 4,50 euro al pezzo, prendendone 3 pezzi, il prezzo è di 11 euro! E ancora, 4 pezzi ad 11 euro e 5 focacette a soli 15 euro ( e posso garantirvi che basteranno per il vostro pranzo)!
Certo, non troverete solo focacce ma anche buonissimi primi. Io ho gustato i tagliolini con l’uovo, le vongole e le zucchine ( 10 euro) e i fusi con scampi alla busara, zucchine e pinoli tostati…veramente squisiti (11 Euro).
E poi? E poi che ci posso fare! I miei occhietti si sono posati sul burger di branzino di Pirano con composta di cipolla rossa, pomodorini, rucola e maionese al lime accompagnato dalle consuete chips di patate (12 euro). Potevo non provarlo? Impossibile, dalla salsa al piatto stesso tutto mi diceva “assaggiami!”.
Veramente delizioso. Tra le proposte troverete molto altro ancora, dal Baby Menù alle insalate, compresi piatti vegetariani. Ogni scelta può essere accompagnata da un calice di vino del territorio e da un immancabile dessert…non vedevo l’ora! Io mi sono sciolta in una verrina ai tre cioccolati, con la quale ho toccato il cielo con un dito!
La cosa incredibile è che oltre ai prezzi bassi e alla qualità della materia prima, qui il servizio – eccellente, che dire! – non si paga nonostante ad ogni cambio portata mi siano state sostituite le posate…e il cestino del pane sia rimasto bello ricco!
Il Savoy si è davvero rivelato un’ottima scoperta per i pranzi veloci, ma non dimenticatevi che se vorrete potrete fermarvi qui anche per cena, dove la proposta verrà fatta à la carte.
Grazie Trieste per regalarmi sempre nuove esperienze e nuove cose interessanti, sei una città ricca di cose magnifiche, luoghi incantevoli e tanta tanta bellezza!
Ph. Andrea Zangrando