10 Agosto 2021

Cosa fare a Maniago?

Tra artigianato, eccellenze gastronomiche e natura

Se vi dicessi che all’alba dei miei 42 anni non ero mai stata a Maniago? Non mi credereste, vero? E invece è davvero così...non ci ero mai stata! Ma si fa presto a rimediare, così ho raccolto con vero piacere l’invito del Comune di Maniago a fare un salto da queste parti...

ARTE FABBRILE E COLTELLERIA

Maniago, città dei coltelli, dove ogni anno si festeggia questa secolare tradizione fabbrile con la manifestazione Coltello in Festa, che dal 2002 porta in primo piano la città e i suoi artigiani.

Quest’anno, save the date, la kermesse è prevista il 4 e il 5 settembre. Cosa potrete ammirare? Principalmente due cose.

La mostra mercato delle coltellerie: un’esposizione dei produttori locali lungo le vie del centro storico dove poter ammirare e acquistare direttamente dai forgiatori;

La mostra della coltelleria artigianale custom: artigiani custom che provengono da tutta Italia e dall’estero espongono le loro lame. Meraviglia.

In periodi non sospetti...pardon, non Covid, il cuore di Maniago ospitava inoltre numerose dimostrazioni e dal Museo dell’Arte Fabbrile partivano bus navetta alla scoperta delle aziende che qui producono coltelli.

Inutile vi dica che al momento tutto ciò è sospeso. MA. La sottoscritta è andata a fare un giretto per voi...

Pecos Dal 1940 una tradizione che si tramanda di generazione in generazione come tutte le aziende del luogo; nel laboratorio vengono creati per la maggior parte coltelli della tradizione sarda, di dimensioni e fatture diverse. Opere d’arte con manici di bovino, bufalo e montone.

Occhio però, qui non si forgiano solo coltelli...ma anche cavatappi! È il caso di Farfalli che propone personalizzazioni per aziende e vanta collaborazioni con alcuni tra i produttori di vino più conosciuti e con associazioni come AIS. Disegnano su loro progetto oppure - su richiesta del cliente - brevettano dei capolavori in svariati materiali, dall’acciaio alla fibra di carbonio, passando per titanio ed inserti di murrina.

Ma proseguiamo sulla scia dei coltelli con Maserin. Tre fratelli alla guida di un’azienda che conta 18 persone. Qui, partendo da una lastra di acciaio inossidabile e con taglio laser, nascono dei capolavori! Il loro prodotto di testa (inteso quello più comune) è il coltello da funghi, forgiato con diversi legni, ma le collaborazioni internazionali di sicuro non mancano. Maserin ha creato il coltello del film Diabolik, lavora per diverse forze dell’ordine (per le quali produce coltelli tattici). Qualche nome? Frecce Tricolori, Polizia di Stato, Esercito e Carabinieri. Ma mica finisce qui...la lista è lunga e non mancano ulteriori collaborazioni nell’ambito sportivo e, recentemente, con chef stellati.

Per chiudere e farvi comprendere che a Maniago c’è tutto ciò che taglia bisogna passare da Wictor, azienda nata per la produzione di forbici. Con l’arrivo della concorrenza cinese la realtà si è trasformata e ha abbracciato la produzione di utensili da taglio per manicure e pedicure ad uso professionale estetico e podologico. Ora, vi siete mai chiesti quanti passaggi di lavorazione ha una pinzetta? 20! E un tronchese? 55!

Dopo aver visto con i miei occhi la maestria e la precisione con cui lavorano queste aziende posso garantirvi che non discuterò più sul costo di un utensile artigianale: dietro ad un semplice coltello ci sono infatti tanta pazienza, passione e dedizione.

E vi dirò di più. Non potete venire a Maniago e pensare di comprenderne a pieno lo spirito senza una visita al Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie.

Siamo nel centro della città e la prima fabbrica di lame del 1907 diventa museo nel 2009. Qui troviamo tutta la storia dal 1400 ai giorni nostri: è un luogo adatto a tutte le età ed anche ad un pubblico con disabilità visive.

Tra macchinari storici e lavorazioni moderne uscirete dal museo con una visione a 360° sulla storia di questo bellissimo angolo di Friuli Venezia Giulia.

DOVE MANGIARE

Come ogni gita che si rispetti la sosta al grido di “devo provare un posto nuovo per pranzo” è d’obbligo. Ecco dunque per voi qualche posticino super consigliato.

Trattoria alla Casasola Una coppia originaria della Romania, Florina e Marian, lei in cucina e lui in sala, si trasferisce qui e in poco tempo impara le ricette della cucina locale in maniera davvero egregia! Dal saluto della cucina al dolce è tutto davvero ottimo! La protagonista indiscussa è la carne esaltata dai vini locali.

Attenzione però perché in autunno si trasferiranno alla Casa Valcellina con un nuovo progetto che mixa ospitalità e buon cibo. Non ci resta che attendere...

Se avete piacere di mangiare del buon pesce, ecco che il mio consiglio cade sul ristorante Parco Vittoria: lo trovate all’interno della struttura che mi ha ospitata, ovvero l’Eurohotel. In una splendida sala che si affaccia sul parco curatissimo con alberi secolari, potrete assaporare le prelibatezze di piatti di pesce in un ambiente elegante dove nulla è lasciato al caso. Il menu? Date un’occhiata qui...

Se vorrete invece dar fiducia a Michele, giovane e creativo dell’Antica Trattoria Tre torri vi garantisco che non ve ne pentirete. In una corte ecco aprirsi una finestra sulla tradizione legata al re “Frico e Polenta”...ma per tutto il resto c’è il gioco dell’impiattamento con colori e sapori che uniscono la stagionalità al territorio in chiave moderna e saporita! Le cosce di rana fritte con la salsa di mango, il risotto blu creato con i fiori del pisello e lo speck croccante di Sauris sono sicuramente rimasti nelle mie papille! Provare per credere!

Come dite? Vi piacerebbe immergervi in quella che è la tradizione più verace di Maniago? Beh, allora una tappa alla macelleria da Noè Antonini non ve la leva nessuno. Assaporare la “Peta di Noè” è quasi d’obbligo. Si tratta della pitina, una specie di salame affumicato nella forma di una ricotta, creato con la ricetta tradizionale di carni scelte tra selvaggina o pecora. In questo paradiso del gusto troviamo inoltre tantissimi altri prodotti gastronomici della zona...e la cosa meravigliosa è che questo luogo non è una macelleria convenzionale! Qui oltre a poter comprare ciò che desiderate potete anche sedervi, mangiare e accompagnare il tutto con un buon bicchiere di vino. A guidarvi nella degustazione ci penserà il divertente Alessandro: di primo impatto potrà sembrarvi un po’ ruvido, ma in pochi minuti si aprirà con uno sferzante cinismo ironico!

Ultima ma non meno importante la Macelleria Polesel. Io ve lo dico eh, preparatevi i fazzolettini di carta perché la commozione è assicurata. Macellai da 4 generazioni, qui lavora Daniele assieme alla mamma, ma dietro c’è un lavoro IMPRESSIONANTE. Eh sì, perché tutti i salumi che troverete vengono fatti nel salumificio. Dalla pittuccia, alla bresaola, alla fesa di tacchino passando per il roast beef alle salsicce e ai salami, tutto è nelle mani di Daniele e di ciò che suo papà gli ha trasmesso.

Se siete curiosi di scoprire i veri sapori dei salumi una tappa da Polesel è TASSATIVA ED OBBLIGATORIA! In più anche qui si possono degustare i prodotti accompagnandoli ad un bicchiere di vino grazie alla licenza di somministrazione che la macelleria possiede. Che aperitivo…!

NATURA E RELAX

Ma arriva anche il momento di smaltire tutte queste calorie, di ammirare lo spettacolo del “dietro l’angolo” di Maniago e di immergersi in un bagno di natura che i boschi di questi luoghi offrono ai viandanti!

Potete semplicemente percorrerli a piedi, ma ciò che vi consiglio di fare e rivolgervi a Piazza Sport e noleggiare una bicicletta (beh, i diversamente sportivi come me potrebbero optare per quella elettrica). Una volta in sella sarà tutto più facile. E c’è di più, perché se non volete partire da soli alla scoperta, Piazza Sport vi può affiancare una guida...e che guida! La mia mi ha portato alla scoperta di un vero e proprio pezzetto di Eden.

Io sono rimasta a bocca aperta quando a Frisanco mi sono ritrovata nel paradiso della Laguna Blu con il percorso della Val Colvera e dei Landris. Davvero speciale.

Per chiudere in bellezza un po' di relax è sempre gradito. Così, accompagnata dalla guida naturalistica Anna Lazzati di Guida Naturalistica.it, ho provato il “Il Bagno di foresta”, esperienza giapponese super rilassante. Due ore circondati dal bosco ad ascoltare quello che la natura ha da dirci e ritrovando il relax perduto nella nostra vita frenetica quotidiana.

E così, con questa immagine quasi mistica, la mia mini guida su Maniago si chiude. Spero di avervi incuriositi a puntino...per me è stata la prima volta da queste parti e spero di tornarci quanto prima perché, inutile dirlo, c’è ancora molto da fare, vedere e...mangiare.

Mandi Mandi amici!

Chiara

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