18 Aprile 2019

Meravigliosa Zara: dieci cose da scoprire tra città e territorio

Natura, cibo eccellente, escursioni in barca e molto altro ancora!

Come promesso ecco l’articolo sul mio soggiorno a Zara in occasione delle premiazioni per la Penna d’Oro (qui il LINK dell’articolo). Vi avevo anticipato di essere stata ospite presso l’Hotel Iadera della catena Falkensteier e proprio a quest’ultimo vorrei dedicare qualche riga prima di consegnarvi un piccolo vademecum sulla città e sul territorio che la circonda.

Lo Iadera è un albergo di recente edificazione che ricorda una nave sul mare; vetro e una vista meravigliosa sul blu dell’Adriatico, giardini rigogliosi, palme e piscina a sfioro. L’hotel offre inoltre una zona benessere e una SPA strepitosa! Ma andiamo con ordine.

Al mio arrivo ho apprezzato moltissimo la splendida camera che mi è stata assegnata; spaziosa, elegante e dai colori che ricordavano il turchese del mare. Tende bianche al posto delle pareti separavano la doccia in cristallo dalla vasca presidenziale...pazzesco.

La piscina interna è un continuum con quella esterna; il colore chiaro del pavimento in marmo fa spiccare ulteriormente la distesa di candidi lettini. E poi? E poi c’è la zona dedicata alle saune dai colori più scuri, in netta contrapposizione con l’area che ospita le piscine. Hammam, bagno turco, sauna panoramica con affaccio sul mare: mai visto nulla di simile! Un paradiso del benessere che veste un’architettura moderna, elegante e per nulla eccessiva.

A chiudere il cerchio le ricche ed indimenticabili colazioni che hanno allietato il mio soggiorno in questo posto favoloso.

E ora, visto che di Zara parliamo, ecco cosa non dovete ASSOLUTAMENTE perdervi di questa meravigliosa città e del territorio circostante. Dieci chicche sulla regione di Zadar che mi hanno fatta innamorare!

  1. Maškovića Han  residenza estiva di Jusuf Mašković, supremo ammiraglio della flotta turca. È stato concepito in origine come un edificio monumentale e moderno con tutti i comfort necessari, compreso un bagno turco hammam. Oggi ospita 14 camere doppie e 2 appartamenti deluxe. Qui c’è inoltre un ristorante incredibile che si trova sul sito di un'antica moschea; la cucina è una fusion tra il mediterraneo e l’Oriente, dando spazio alla stagionalità ed ai prodotti locali.

 

  1. Una panoramica del ponte di Maslenica dove poter scattare delle fotografie e da qui, perché no, partire per un bel jeep safari direzione Alpi Bebie (o monti Velèbiti, in croato Velebit)  la più estesa catena montuosa della Croazia. Da qui, da una montagna a mille metri di quota e affacciata sul mare (una biosfera tutelata dall’UNESCO), godrete di una vista mozzafiato. Io ne sono rimasta entusiasta! Quando mi hanno detto “andiamo in montagna” mi aspettavo una cosa tipo ok, sono a Barcola e vado ad Opicina (scusate, forse solo i triestini mi capiranno)...ma questa è davvero una montagna! La vegetazione è alpina come pure la temperatura 🙂 Siamo partiti dal mare in maglietta a maniche corte e siamo arrivati in quota dove il piumino non bastava a riscaldarmi. Bellissimi i paesaggi ed anche la sosta al rifugio che ci attendeva con un pranzo dal sapori spiccatamente dalmati; prosciutto crudo tagliato a mano stagionato 3 anni, carne cucinata nel sugo, polenta e sardoni marinati, una combinazione incredibile di mari e monti.

 

  1. Una gita in barca alla scoperta dell'isola Ugljan che fa parte dell'arcipelago zaratino. L'isola Ugljan, lunga 20 km e larga 2, conta seimila abitanti circa ed è ideale per le famiglie; qui si gode infatti di una pace incredibile ed è possibile soggiornarvi scegliendo tra appartamenti privati, un villaggio turistico o piccoli campeggi (sono una manciata) ben gestiti.

 

  1. Un salto in uno dei maggiori allevamenti di tonno dell’Adriatico è praticamente d’obbligo. L’area di Zadar è stata la prima in Croazia ad avviare l’attività di allevamento dei tonni, considerati di altissima qualità. Durante il periodo che va dal 22 marzo al 1 aprile, se siete di passaggio, potrete partecipare al Tuna, Sushi & Wine Festival uno scambio culturale ed enogastronomico tra il Giappone e la Dalmazia. Avete letto bene ed ovviamente il trait d’union è proprio l’allevamento di tonni dell’area di Zadar!

  1. Posso non parlarvi di Zara? Il mio consiglio è quello di affidarvi ad una brava guida e farvi condurre nei posti più caratteristici come l’Arsenale, il nuovo Museo del vetro antico (unico museo del vetro in Croazia), le mura e il “Garden”, l’organo marino, il Saluto al sole e la Piazza del Popolo. E ancora “Kalelarga” (Narodni trg e Siroka ulica) e i numerosi musei sparsi nella parte vecchia della città. Non perdetevi poi il parco della regina Jelena Madije sulla Piazza dei Cinque Pozzi, fondato dal Barone Franz Ludwig von Welden, nonché comandante austriaco, nel 1829; fu il primo parco pubblico di tutta la Croazia.

 

  1. Passiamo al godereccio. Cosa bere qui? Il maraschino, ovviamente! il Re dei liquori inventato dai farmacisti francescani di Zadar (Zara) tre secoli fa e portato a fama mondiale dal patrizio genovese Giacomo Luxardo. Il maraschino è un distillato di ciliegie dalmate marasche, dolce e pericoloso perché non senti il suo grado alcolico ma solo il suo ottimo sapore…potete immaginarvi il risultato? 😛

 

  1. Cosa mangiare? Sicuramente frittole e crostoli qui vanno per la maggiore, ma potrete soddisfare i vostri palati tra pesce e carne al Kornat Restaurant  dove ho assaporato un menù di carne delizioso (lo stinco di agnello era veramente ottimo ed indimenticabile!).

 

  1. Se cercate un luogo fuori dalle consuete mete turistiche allora dovete dirigervi a Nin culla dello stato croato, dove si trova la più piccola cattedrale del mondo. Nin è speciale, purtroppo io ho avuto la sfortuna di prendere una giornata di pioggia che certo non ne esaltava la bellezza (la spiaggia non era proprio scintillante come in una bella giornata di sole). Non perdetevela.

 

  1. E non dimenticatevi di concedervi una sosta alle saline di Nin Qui c’è un piccolo ma grazioso museo ed uno shop dove trovare tutte le tipologie di sale, dal fior di sale a quello miscelato con spezie, dai sali profumati da bagno alle creme per il corpo. Ehm, sì. Ho saccheggiato il negozio.

 

  1. Kraljevski vinogradi  sulle pendici meridionali sopra Petrčane e Punta Skala. Potrei chiudere questo articolo senza passare in una delle cantine di vini autoctoni della Dalmazia? No, ecco perché vi segnalo una gita qui, dove le vigne si tuffano nel mare e dove un arco di pietra incornicerà la foto di rito.

 

La regione di Zadar ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore e voglio tornarci quanto prima. E voi?

 

Alla prossima scoperta!

 

Foto Filip Brala

 

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