26 Giugno 2025

DOM TASTE EXPERIENCE

Il Carso che sa di fuoco, passione e meraviglia

Due giorni. Un solo mantra: vivere il gusto.

Chi c’era, lo sa: la terza edizione del DOM TASTE EXPERIENCE non è stato un semplice evento gastronomico, ma un vero e proprio viaggio sensoriale nel cuore del Carso. E io ho avuto la fortuna (e il fegato!) di viverlo tutto d’un fiato.

Siamo a Borgo Grotta Gigante, nel suggestivo giardino di Dom Bistro, tra muretti a secco, profumo d’erbe e quella brezza estiva che sa già di vacanza. Lì, dove il tempo sembra rallentare, ha preso vita un festival del gusto che ha conquistato occhi, cuore e palato.

Edizione speciale? Direi di sì.

Per la prima volta, l’evento si è allungato su due giornate – sabato e domenica – e il risultato è stato esplosivo. Non solo più tempo per assaggiare, ma più tempo per vivere, respirare e godere di ogni singolo angolo del festival.

Street Food Non Stop

Un giro del mondo in formato morsi. Tra tacos di pollo, hamburger “Taste”, bao veggie, fish & chips e gnocco fritto, non c’è stato spazio per la noia (né per le diete). Il ritmo? Continuo. La fame? Appagata. Ma mai doma.

Braceria – Fuoco sacro e carne viva

Qui il culto della brace è religione. Dal maialino protagonista a costine d’agnello, wagyu e diaframma, ogni morso era un’ode alla carne fatta come si deve. Memorabile l’Evento Costata del sabato – una celebrazione per veri intenditori.

Pescheria – Crudo e diretto

Ostriche, gamberi, scampi, salmone Zobec, tartare di branzino… un angolo di mare nel cuore del Carso. Il tonno del sabato sera ha incantato, ma le cozze della domenica hanno regalato il colpo di scena, culminato nel live cooking dello chef stellato Uroš Fakuč: risotto con scampi e polvere di prezzemolo. Brividi. 

Angolo del Tartufo – Il profumo che comanda

Ricotta Zidaric, lartare e una frittatina morbida che parlava direttamente all’anima. Profumo intenso, ricercato, irresistibile. Nessuno è uscito indifferente da qui.

Salumeria e Pane – La sostanza conta

Il forno di Peja e i salumi di Bajta e Zbogar ci hanno ricordato che a volte, basta una fetta perfetta per sentirsi a casa. La mortadella al coltello? Semplicemente poetica.

Birrificio – Fermentazioni in festa

Chiara, ambrata, cruda o cask: qui si è bevuto col sorriso. Tra un brindisi e una chiacchiera, ho scoperto sfumature di birra che non sapevo nemmeno esistessero.

Pasticceria by Charlotte – Dolcezze senza vergogna

Mignon che si scioglievano in bocca, torte che fermavano il tempo. E sì, ho peccato. Più volte. Senza rimorsi.

Enoteca – Vini vivi e veri

Dal Puro Movia di sabato sera alla voce rocciosa di Edi Kante la domenica, è stato un brindisi continuo alle eccellenze del territorio. E che territorio!

Tra i partner: Skerk, Zidarich, Fon, Radovic, Burja, Marta Venica, Kante… il gotha del vino carsico, tutto riunito.

Musica, atmosfera e bambini felici

Musica live di pomeriggio, DJ Carsolina di sera, e un’atmosfera rilassata, curata nei minimi dettagli ma mai snob.

E la cosa più bella? I bambini che correvano liberi sul prato, tra una polpetta e una fetta di pane, senza disturbare nessuno. Qui il cibo è per tutti. Grandi e piccoli. Appassionati e curiosi.

Special Guest

Ospiti d’eccezione dell’evento sono stati due nomi di spicco dell’alta cucina italiana: Matteo Metullio e Davide De Pra. Una coppia affiatata non solo ai fornelli, ma anche nella visione gastronomica che unisce tecnica, creatività e profondo rispetto per la materia prima.

Matteo Metullio, originario di Trieste, è stato uno degli chef più giovani d’Italia a conquistare la stella Michelin, e oggi guida con Davide il rinomato ristorante Harry’s Piccolo a Trieste, insignito di due stelle Michelin (a breve il loro nuovo nido sarà pronto , le prenotazioni sono già aperte!) La loro cucina è un equilibrio perfetto tra territorio e innovazione, un viaggio che parte dall’Adriatico e si spinge fino ai confini del gusto.

Durante l’evento hanno presentato un piatto che è una vera ode all’estate italiana: risotto con pomodoro, basilico, burrata e alici. Un’ esplosione di sapori mediterranei, dove la dolcezza del pomodoro incontra la sapidità delle alici, la freschezza del basilico si fonde con la cremosità della burrata... il tutto racchiuso in un risotto che – inutile dirlo – “cavalcava l’onda del risotto perfetto”.

Un plauso agli ideatori

Alex & Alexander, i due giovani padroni di casa, hanno creato qualcosa di unico. Il DOM TASTE EXPERIENCE è diventato un appuntamento imperdibile, che cresce di anno in anno, restando sempre fedele a sé stesso: qualità, passione, territorio, e un pizzico di follia.

 Save the date

Quest’anno è andato – ed è stato un capolavoro. Ma segnatevi giugno 2026. Perché quando il Carso chiama, il palato risponde. E il DOM TASTE è l’occasione perfetta per lasciarsi tentare.

Io ci sarò. E voi?

Ph. Creativa Eventi

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