Non è poi così difficile imbattersi a Trieste in qualche piccolo angolo dal sapore marcatamente mitteleuropeo; luoghi nei quali il tempo sembra quasi essersi fermato. Ci avete mai fatto caso? Oggi voglio parlarvi proprio di uno di questi posti, a due passi dalla stazione di Trieste e non lontano dal Porto Vecchio.
In via Carlo Ghega 1, ospitato nello storico Palazzo Panfili, sorge infatti una dimora prestigiosa ed esclusiva per chi si trova nel capoluogo giuliano di passaggio. Sto parlando delle Suites Le Saline, una piccola oasi ricercata che non è paragonabile ad un comune hotel.
La conoscete la storia dello splendido edificio che accoglie questa struttura? Palazzo Panfili, col suo stile rinascimentale e barocco, venne edificato tra il 1879 e il 1881 per volere di Antonio Panfili; la sua costruzione, nonostante il progetto sia riconducibile a due architetti viennesi, venne eseguita sotto la direzione di Giovanni Andrea Berlam, Giovanni Righetti e Giovanni Scalmanini.
Cinque piani di splendore, il palazzo occupa l’area un tempo destinata al vecchio macello civico. Ancora una curiosità. Nel 1883 Palazzo Panfili fu dimora dell’armatore Pietro L. Tripcovich; insomma, un luogo pieno zeppo di storia locale.
Qui, circondati dall’atmosfera della Trieste fin de siècle, in un perfetto connubio tra antico e moderno, si aprono agli occhi le splendide suites. Arredi dal design made in Italy che si mescolano armonicamente a mobili e dettagli d’epoca; tutte le camere – dal nome molto mitteleuropeo! – sono dotate di ogni comfort per offrire agli avventori un soggiorno di puro piacere e relax.
Climatizzatore, luci led che possono essere modulate nell’intensità e nel colore, biancheria in morbido cotone egiziano o lino e materassi in fibra d’argento; pensate a qualcosa…fatto? Qui la troverete!
Come vi dicevo le sette suites portano il nome di sei città della Mitteleuropa; ed ecco dunque sbucare all’orizzonte la suite Budapest, 35 metri quadrati con tanto di disimpegno dove prepararsi uno spuntino o una bevanda calda. Oppure l’appartamento Budapest Deluxe, più spazioso del precedente ma non meno confortevole.
E poi la suite matrimoniale Monaco (attrezzata per ospitare anche persone con disabilità motorie) e ancora Praga, Trieste, Vienna, dalle cui finestre è possibile ammirare persino il Santuario di Monte Grisa, e Berlino. Ogni spazio – per chi non può proprio fare a meno della tecnologia – è dotato di rete Wi-Fi e di una propria tv led 🙂 Dettagli di ultima generazione che ben si incastrano in una struttura dal sapore d’antan.
A voi – triestini – non è venuta voglia di trasformarvi in turisti per qualche giorno? Beh…a me sì! Ancora una piccola curiosità prima di lasciarvi andare. È una cosa che mi sono chiesta anche io quando mi sono imbattuta in questa incantevole dimora! Perché proprio Le Saline?
Le saline cui fa riferimento il nome sono quelle che un tempo si trovavano dove sorge il Palazzo Panfili e sulle quali, a partire dal 1737, venne costruito il primissimo nucleo della nuova città, alias il Borgo Teresiano. Il cuore pulsante di Trieste. Ecco svelato l’arcano!