E’ successo proprio questo a Daniele Valmarin, quando diciotto anni fa, all’età di soli vent’anni insieme a sua sorella ha deciso di creare materialmente il suo sogno con l’apertura dei 3 Magnoni!
Alessia, sorella maggiore, mi racconta ”Sai Daniele, già da piccolo quando andavamo al ristorante con i nostri genitori, era solito ordinare le pietanze più particolari del menù, sempre con scelte contro corrente rispetto alla classica pasta con il ragù che ogni piccolo ama!”
Da allora ha sempre avuto questa passione incredibile per la cucina, i suoi sapori ed abbinamenti. Finita l’alberghiera a sedici anni, ha girato creandosi un po’ d’esperienza per le cucine dei ristoranti triestini per quattro anni e poi il passo coraggioso; con la grinta che contraddistingue i più caparbi ecco che Daniele apre il suo ristorante, grazie all’appoggio della famiglia che gli ha dato fiducia ed il supporto necessario ad aprire quello che oggi si può definire uno tra i migliori ristoranti di Trieste!
Daniele con la sua curiosità per la cucina si forma in maniera autodidatta, legge e non smette mai di imparare e studiare, nonostante due figli ed un’attività riesce a coniugare le sue innumerevoli attività tra le quali si annoverano competizioni nazionali ed internazionali di cucina.
Daniele compete con i grandi chef ottenendo una serie di riconoscimenti prestigiosi: Oro assoluto ad Erba (concorso Nazionale), Oro assoluto a Catania (concorso Internazionale), Oro a Belgrado (concorso Internazionale) ed infine ad Istanbul tra 1600 partecipanti internazionali un bronzo e due argenti.
Vi assicuro che parlando di Concorsi e medaglie con Daniele il rischio è di rimanere ad ascoltare per ore ed ore i suoi racconti emozionanti di storie incredibili!
Ma io sono qui seduta al tavolo con coltello e forchetta pronta per essere “il giudice popolare” di questa cucina, ed ecco che Alessia, si avvicina con un sasso di fiume e un bicchierino appoggiato sopra: tartara di pomodoro fresco marinata con aceto di mele, bottarga di ombrina, burrata e basilico fritto con pomodoro confit!
Se questo è il “Buongiorno dei Sapori” allora prevedo una giornata di sole caldo accompagnata da una brezza marina dai profumi di primavera!
Alessia accompagna il mio pranzo, raccontandomi quello che è il lavoro articolato della loro attività che si divide tra la ristorazione, il Catering che ormai si è espanso a livello regionale e fuori confine, il servizio di personal Chef e il progetto B&B 3 Magnoni … questi ragazzi sono un’esplosione di energia e positività che infondono anche a chi li circonda.
Perché vi dico questo? Perché se voi vedeste i loro collaboratori, capireste che sono una bellissima squadra, piena di spirito positivo e con la voglia di crescere insieme!
Il “braccio destro” in cucina e quello che si occupa di tutti i Catering è Emanuele, giovane ventiquattrenne che da quasi dieci anni lavora con Daniele. Giovane ma con una spiccata maturità, è gradevole parlare dei progetti futuri con lui, perché si capisce quanto sia direttamente coinvolto nell’attività.
Voi vorrete sapere che cosa ho mangiato?
Ma il ristorante non è fatto solo di piatti e cibo ma anche di persone, servizio ed energie positive!
Riprendo dal piatto incredibile che vedete qui in foto :
3 carpacci marinati con arancia e mandarino, salmerino di San Daniele, Orata con pera williams, Branzino con fragole;
2 tartare: ombrina con mela golden e rafano, tonno rosso con burrata, pomodoro confit e cappero di Pantelleria;
1 scampo di Manfredonia con guanciale di Sauris affumicato
1 Gambero rosso di Sicilia con asparago verde crudo.
Può bastare come piattino di crudo??? La tartara di Ombrina e rafano era strepitosaaa!
L’olio in abbinamento veramente ottimo: Zahar, Snozak Bland di Trieste, lo conoscete?
Dopo il crudo ecco arrivare una parmigiana di melanzane con burrata e mozzarella di Bufala, pomodoro fresco e … Scampi del Quarnaro!
Delicata e gustosa, si è sciolta in bocca lasciandomi i sapori più semplici della nostra magnifica Italia!
L’accompagnamento dei vino era ricercato e veramente ben azzeccato; la Glera dei Colli Euganei (incredibile credevo del nostro Carso), la Ribolla Gialla del Veneto, un ottimo Bianco di Custozza biologico, un Sauvignon 2012 di Ferlat ,per chiudere con un Porto bianco!
Ma torniamo ai piatti ecco qui la carrellata …
E poi il gran finale dei dolci, immancabili nella chiusura di un gran pranzo!
La tradizionale torta Sacher della tradizione austro – ungarica , ed un ottimo tortino al cioccolato con crema inglese!
Amici, che dire di questo pranzo Imperiale, è stata un’esperienza culinaria di un piacere senza fine!
Se siete di passaggio per Trieste ed avete piacere e voglia di mangiare dei buoni piatti di pesce, creativi e genuini cucinati in maniera ESPRESSA ecco allora che la tappa diventa OBBLIGAATORIA!!!
BUON APPETITO A TUTTI!
Photo Andrea Zangrando
Video Massimiliano Pizzulin