Era da tempo che sentivo parlare di questo Relais e Chateaux e delle magnifiche persone che tengono le redini di questa incantevole Casa (come viene definita da Michela).
Michela ed Emanuele Scarello, due fratelli uniti da un unico enorme progetto ambizioso : Agli Amici.
Dovevo assolutamente andarci, così un sabato mattina, insieme al mio occhio fotografico Andrea Zangrando, abbiamo fissato sul navigatore la destinazione : Godia, Udine.
Usciti dall’autostrada ci siamo ritrovati circondati da distese di campi, e da qui ci siamo diretti in quella che sarà una delle mete più belle del Friuli!
Ad accompagnare il nostro occhio sono state le distese di coltivazioni di patate di varietà Kennebec, caratterizzata da una polpa ed una buccia bianco-giallastra ottima per gli gnocchi e per la purea.
I campi ci guidano ad un piccolo borgo ai margini della città di Udine: Godia.
La prima meraviglia su cui poso gli occhi è un Mulino ad acqua ancora attivo, datato XV- XVI secolo, ed appartenente alla stessa famiglia dal 1700 e forse ancora prima … impossibile non fermarsi a comprare una tonnellata di farine di ogni genere!
Ma si sta facendo tardi ed è ora di andare a degustare i piatti della Casa degli Scarello!
Duecento metri più avanti ed eccoci arrivati Agli Amici!
Davanti ai miei occhi si apre un giardino e subito dopo una veranda in vetro da cui scorgo un volto sorridente incorniciato da tanti capelli ricci … è Michela Scarello che mi accoglie all’entrata del suo mondo!
Serena ed ospitale Michela si presenta, facendomi accomodare in un ambiente moderno dove si respira aria Made in Friuli!
Così, mentre ascolto il racconto avvincente di questa giovane ragazza, che mi spiega ogni singolo dettaglio di quello vedo, Andrea continua a scattare foto come nemmeno un Giapponese in vacanza a Venezia!
Tutto il sapore di Design che mi circonda è prodotto in Friuli, nulla è stato scelto a caso, dall’affettatrice per il crudo di San Daniele, ai piatti per gli aperitivi, al mobilio, tutto è progettato e costruito in Friuli da artigiani e designer autoctoni con l’utilizzo di materiali locali!
Il progetto ambizioso e veramente ben riuscito degli Scarello, era quello di trasformare una casa degli anni ’60 in un ambiente esclusivo, che sapesse accogliere gli ospiti del ristorante come se fossero a casa loro, valorizzando le creazioni degli artigiani “vicini di casa”!
Il saluto della casa è stato impeccabile: seduta in un caldo salottino, baciata dal sole che filtrava attraverso le finestre della veranda, sono rimasta a chiacchierare piacevolmente con Michela di quella che è la storia del locale, una storia che incomincia nel 1887 e che si tramanda di generazione in generazione, rimanendo sempre al passo con i tempi e con le esigenze di crescita del locale. Sono state diverse le ristrutturazioni nel corso degli anni, fino ad arrivare a questa che vedo oggi, assolutamente moderna ed attuale, ma che risale al 2009, quando l’architetto Paolo Zuliani ha rivisto questi spazi nella chiave in cui li sto vedendo io ora…
Nulla è lasciato al caso, dal controllo dell’aria all’utilizzo di led il locale viene curato in ogni singolo dettaglio di qualità. Ecco perché guadagna la sua prima stella nel 2000, la seconda nel 2013 e nell’anno successivo rientra a far parte della grande famiglia dei Relais e Chateaux!
Ma come sempre mi sono dilungata troppo … perciò è arrivato il momento di sedersi a tavola per provare questa cucina speciale, tanto decantata da ogni dove … la cucina di Emanuele e della sua brigata!
La cucina sposa i sapori delle terre vicine, dove la patata è un leitmotiv, la stagionalità predomina dall’inizio alla fine, e l’incrocio del territorio tra monti e mare fa alternare piatti di pesce a piatti di carne, fino addirittura a servire una trota affumicata insieme ad un galletto ruspante.
Tutto è fusione, un intreccio della tradizionale cucina italiana con nuove interpretazioni della classica pasta alla carbonara, presentata come mai l’avrei pensata …
La fantasia di creare senza eccedere in piatti opulenti di gusti mescolati, ma con la semplice ed incredibile gradevolezza di assaporare la varietà del gusto in un perfetto connubio ed equilibrio di sapori!
Il pasto si chiude con dei dolci da capogiro, leggeri, gustosi ed incredibilmente delicati.
La cosa che mi ha stupita, e credo non sia stato tanto un caso, è stata la ricerca del colore. Ogni piatto era perfettamente abbinamento ai fiori di campo che avevo sul tavolo, dal saluto dello chef al gin tonic con infuso di ibisco ed arancia che ha chiuso il pasto, tutto era perfettamente in pendant.
Siamo quasi alla commozione quando dopo tanto splendore arriva una moka con caffè brasiliano, un Santos speciale con l’aggiunta di Cardamomo. Così l’idea della convivialità, dell’italianità e quella sensazione che proprio la moka sprigiona nella nostra tradizione e cultura, chiude la mia esperienza a casa degli Scarello.
Agli Amici, una sosta obbligatoria!
Ps
Ora tutti mi chiederete “QUANTO COSTA?” Preparatevi a prenotare perché io sono rimasta a bocca aperta … 2 stelle Michelin e un menù degustazione a 85.00 Euro (vini esclusi) …. Solo in FRIULI!!!
Ph. Andrea Zangrando