27 Febbraio 2025

Slovenia

Un vicino da scoprire in tre libri

Prendo in prestito il titolo di uno dei libri di cui ti parlerò fra poco per introdurti questo articolo: Slovenia, un vicino da scoprire. Certo, molti di voi conosceranno già bene questa terra e queste genti, però c’è sempre qualcosa di nuovo da incontrare o da farsi raccontare. Quindi sveliamo assieme alcune curiosità.
A gennaio ti avevo portato a Gorizia, e avevamo fatto un'incursione a Nova Gorica in attesa del giorno in cui è stato inaugurato GO2025: l’anno in cui le due città sono assieme Capitale Europea della Cultura (hai visto che indimenticabile giornata di festa lo scorso 8 febbraio?!!). Mi sembra quindi corretto dedicare questo mese alla Slovenia.

Inizierei anche oggi dalla cucina: abbiamo capito che è una buona idea.
Cucina slovena. Selezione di 100 ricette classiche (pubblicato nel 2017 dalla casa editrice slovena eBesede e curato da Jože Piano) ha un titolo che spiega già bene il suo contenuto. E infatti la scelta dei piatti da preparare è veramente ampia: dalle zuppe alla pasta, dai piatti di carne a quelli di pesce, dalle verdure al pane, e dalle insalate ai dolci.

D'altronde, la Slovenia è una terra che si estende dal mar Adriatico alle Alpi Giulie e poi fino all'Ungheria: e il suo popolo ha da sempre coltivato, cacciato e pescato ciò che la terra, i fiumi e il mare offrivano, e nei secoli ha saputo mantenere vive le antiche tradizioni preservando e valorizzando la propria gastronomia.
Se desideri viaggiare con il gusto, il grano saraceno ai funghi e la torta di formaggio fresco di Prlekija ti porteranno verso la Pannonia; con la salsa di rafano e il bollito di manzo con le patate ti avvicinerai alla zona di Lubiana; la salsiccia carniolana e i formaggi mohant e tolminec (specialità DOP) annunceranno la vicinanza alle Alpi; sul mare troverai il brodetto istriano e la bobiči (la minestra di mais dolce). Nei secoli, poi, non sono mancate le influenze (inevitabili, considerata la storia e la geografia di questo Stato) italiane e austriache: infatti troviamo le tagliatelle, le cotolette, la trippa alla triestina, la vellutata di zucca, lo strudel e i bomboloni che ormai fanno parte anche della loro tradizione culinaria.

Ci siamo riempiti gli occhi di idee per le prossime cene, ora osserviamo questa terra con più attenzione. Slovenia, un vicino da scoprire (pubblicato nel 2003 dalla Società Filologica Friulana e curato da Enos Costantini) contiene gli atti dell'Ottantesimo Congresso della Filologica che, nel 2003, si è tenuto a Lubiana, ed è stato "dedicato" a questo Paese che pochi mesi più tardi (nel maggio 2004) sarebbe entrato nella Comunità Europea.

Gli interventi proposti sono uno più interessante dell'altro, e approfondiscono tanti aspetti esclusivamente sloveni e altrettanti che riguardano anche il Friuli Venezia Giulia: viene esplorata la geografia delle acque, delle montagne, delle grotte, dei prati; viene raccontata la storia da Emona ad Aquileia, dentro i castelli, lungo i fiumi, a cavallo dei confini, attraverso le superstizioni; viene cantata la poesia, la letteratura, l'arte sacra e quella contemporanea; viene celebrata la lingua slovena, la toponomastica, le influenze linguistiche donate dai confini; e infine si arriva sul confine stesso, la sezione "Il confine che non c'era, in confine che non ci sarà" ci accompagna da Tarvisio a Muggia e ci spiega la convivenza secolare in queste terre.
Questo libro racconta la Slovenia da prospettive nuove e originali: tutte da scoprire.

Quando pensavo a questo articolo, non avevo dubbi in merito all'autore del libro di letteratura da proporre: Goran Vojnović.
Vojnović è un giovane (ha la mia età!) scrittore e regista (teatrale e cinematografico) sloveno che da quasi vent'anni arricchisce il panorama culturale del suo Paese. Il collezionista di paure (pubblicato dalla Forum nel 2023 e tradotto da Patrizia Raveggi) è una raccolta di riflessioni che lo scrittore mette nero su bianco ripercorrendo episodi importanti della sua vita caratterizzati dal trauma causato dalla disgregazione della Jugoslavia.

Vojnović era adolescente quanto la Slovenia per prima e a seguire tutti gli altri Stati federali hanno iniziato il loro processo di indipendenza dalla Jugoslavia. Le guerre che sono scaturite, la violenza e la perdita di una identità che portava in sé più di una “semplice” nazionalità hanno profondamente segnato l'animo dell’autore che nei suoi libri manifesta questo senso di smarrimento e di dolore: «quando parlo della mia terra, mi riferisco a una geografia emozionale, a uno spazio che è reale e non lo è, che in parte esiste ancora e in parte non esiste più, che scompare e riappare allo stesso tempo» (p.18). Un libro intimo che ci offre un punto di vista inedito su ciò che è accaduto in questi 30 anni oltre confine: magari conosciamo i fatti storici e le date, i personaggi politici e militari, le guerre e i massacri, ma un'analisi così profonda, così disarmante, così inconsueta è difficile da trovare. È difficile soprattutto perché mettersi così a nudo richiede coraggio e generosità. E se lui li ha trovati per scriverli e donarceli, noi possiamo cercare la forza per leggerli e accoglierli.

Corinna Sabbadini

LIBRI

J. Piano (a cura di), Cucina slovena. Selezione di 100 ricette classiche, eBesede, Ljubjana, 2017.
E. Costantini (a cura di), Slovenia, un vicino da scoprire, e Dobrodošli v Furlaniji (nella traduzione in sloveno), Società Filologica Friulana, Udine, 2003.
G. Vojnović, Il collezionista di paure, Forum Editrice Universitaria Udinese, Udine, 2023.

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