Non siamo a Gorjansko, luogo molto conosciuto da noi triestini, ma più a nord-est, nella regione di Kozjansko!
Vi racconterò il mio itinerario alla scoperta di questa terra, dove ho avuto modo di incontrare persone fantastiche con storie ricche di fascino.
La prima tappa è spirituale, al Monastero dei Frati Minori di Olimje, dove sono stata accolta da P. Ernest Benko ,che da 16 anni vive qui. Il suo sorriso mi accompagnerà al breve tour per la CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA, un santuario barocco con altari e una bellissima statua del Beato Anton Martin Slomšek.
Ernest ci ha anche commosso, con un toccante discorso sulla generosità e sull’importanza di condividere ed aiutare, specialmente nei momenti più difficili.
“Non fuggire dalle persone per paura, tu devi essere loro d’aiuto, devi avvicinarti e conoscerli, bisogna supportarle dando loro la fiducia in loro stessi spronandoli e dicendo che ce la possono fare! Questo li aiuterà!”
Al Monastero però non c’è solo la Chiesa (dove si celebra ogni domenica), ma si può visitare anche la VECCHIA FARMACIA, famosa per i bellissimi affreschi del maestro Anton Lerchinger, raffiguranti le vie che conducono alla salute e alla fortuna.
E’ ancora attiva l’ERBORISTERIA, dove potrete trovare diverse varietà di Tè, tinture e pomate. Qui i Frati, ancora oggi, producono rimedi naturali coltivando più di 200 piante nell’ ORTO DELLE ERBE MEDICINALI, ogni pianta porta il nome sloveno e latino, e una breve descrizione.
Ma non si può andar via senza aver prima degustato le Gocce dei Padri, una bevanda alcolica fatta di erbe e zucchero. Le indicazioni terapeutiche di dosaggio della cosiddetta “medicina” sono le seguenti: “Un bicchiere vi fa stare bene, tre bicchieri vi faranno stare benissimo!” 😉
Come potrete immaginare la medicina delle 9.30 mi mette subito di buon umore!
Appena uscita dal monastero scorgo una strada con l’indicazione Chocolaterie … incomincio quindi ad allungare la falcata, neanche stessi partecipando ad una gara podistica, ed in un battibaleno eccomi davanti ad una casa gialla, che scoprirò in seguito essere una ex scuola!
Ad accogliermi un altro viso che rimarrà parte del mio tour, Urban Videtic,il proprietario di questo gioiellino tra le montagne : Sladkosti in Olimje (dolci di Olimje).
Una lunga tradizione che parte da Vienna con il nonno di Urban per poi riaprire qui ad Olimja nel 1991. La cioccolata, rigorosamente di origine Venezuela, viene lavorata tutta a mano in questo delizioso laboratorio, dove prendono forma tantissimi cioccolatini, praline, tavolette di cioccolata, frutta caramellata e candita, croccanti di diversa forma e gusto per poi essere distribuiti nei sette atelier della Slovenia.
Urban non mi nasconde la voglia di essere presente con le sue perle nere anche qui a Trieste. Speriamo un giorno di averlo con noi nella nostra città, di sicuro diventerei un’assidua cliente dei suoi dolci capolavori!
Ovviamente tra una chiacchera ed un cioccolatino, siamo quasi all’ora di pranzo e come avrete capito, io posso saltare qualsiasi appuntamento ma non quello dedicato al cibo!
Così poco distante da qui a Bistrica ob Sotli, mi fermo alla Gostilna Sempeter dove ad accoglierci ci sono padre e figlia (due gocce d’acqua) Srecko e Tjasa.
La prima cosa che mi colpisce è un tandem accostato all’ingresso, con un bel cestino da PicNic ed ovviamente nemmeno entrata nel locale devo informarmi del perchè quella bici è lì! Così mi raccontano del servizi che offrono: PicNic romantico nei campi vicini al ristorante. Un’idea veramente strepitosa!
Nella Gostilna di famiglia da tre generazioni si tramanda l’amore per la cucina tradizionale slovena.
Srecko ci propone tante cose buone, dal salame fatto in casa al suo cavallo di battaglia : il cappone! Vi assicuro che è un tripudio di bontà, servito con MLINCI (la tipica pasta fatta in casa) e con un letto di spettacolari verdurine!
Ma come se non fosse abbastanza, prima del cappone, Srecko ha voluto deliziarci il palato con un risottino di gamberi di fiume veramente incredibile.
A chiudere il pasto un ottimo tris di dolci tipici : la GIBANICA, la KRUHOVA POTICA e gli SIROVI STRUKLJI!
Più che un pranzo sembrava il cenone di Natale, ma per fortuna non lontano da qui c’è un posticino niente male per smaltire le calorie … l’Amon!
All’AMON ho voluto provare a giocare a golf; era la mia prima volta ed è stato entusiasmante: 400 palline colpite in meno di un’ora.
Impugnavo la mazza con una tale tenacia e colpivo la pallina con così tanta violenza da procurarmi una vescica al polpastrello. Per non parlare dei dolori muscolari di cui ho risentito per i due giorni a seguire …
Non avrei mai detto che il golf fosse uno sport tanto faticoso, credevo piuttosto esser un gioco per altolocati anziani o giovani snob! Ho dovuto ricredermi perchè è stato assolutamente divertente, tanto da non riuscire a smettere di colpire quella pallina infinite volte, con la speranza di spararla nell’iperspazio!
Ma da AMON non ci sono solo 9 buche, si può anche soggiornare; infatti la struttura dispone di 15 camere confortevoli e un’ottima cucina che prepara succulenti piatti di prodotti biologici .
Non ci si può esimere dal provare qualche stuzzicheria come il patè della casa o il piatto di gnocchi con l’aglio selvatico…
Per concludere la giornata in bellezza non può mancare una birra artigianale fatta solo da 4 ingredienti : acqua, luppolo, malto e lievito!
Si può degustare esclusivamente da Haler.
Qui i 60.000 litri di birra annui prodotti sono interamente dedicati al ristorante collegato; al piano terra si produce la birra ed al primo piano si degusta.
La birra di Haler non contiene addittivi e quindi dura solamente 3 settimane! Perciò in alto i nostri calici, brindiamo ancora una volta a questa magia di terra!
Evviva la Slovenia, evviva Kozjansko e la sua gente!
Se volete ancora più informazioni riguardo a Kozjansko, vi consiglio di consultare il sito di : I Feel Slovenia !
Se volete sapere le 100 cose più belle da fare in Slovenia : clicca QUI