Energica, solare, intraprendente, creativa, originale. Sono solo alcune delle qualità di Sveva, giovane designer triestina (classe 1991) che il 24 ottobre 2015 ha lanciato sul mercato “LabLab”, il suo primo marchio.
Cappotti per donna e uomo realizzati con diversi tessuti seguendo una sola “regola”: la PERSONALIZZAZIONE!
La particolarità del lavoro di Sveva è proprio quella di creare cappotti ad hoc per ogni cliente, scegliendo assieme alla persona che ha di fronte il modello, il taglio, il colore, il tessuto, la fodera, i bottoni e persino le cuciture delle asole. Il risultato finale è tal punto personalizzato che il capo prende addirittura il nome del suo ideatore.
I modelli sono replicabili anche se Sveva si rifiuta di riprodurre capi dello stesso materiale e colore, perché, a suo avviso, la vera essenza di ogni pezzo è celata nella sua unicità. Perciò, se decide di fare visita al suo atelier, mi raccomando, evitate di dire:“Ho visto il cappotto della mia amica **** e lo vorrei UGUALE!”
I tessuti, i fili, i bottoni e anche la manodopera sono tutti Made in Italy, scelti con attenzione e lavorati con cura per garantire il migliore dei prodotti artigianali.
Sveva mi ha raccontato la sua storia. Si è diplomata come modellista (metodo Sitam) e sarta, dove ha conosciuto Yamara Sgrigna, la direttrice dell’accademia. È stato un incontro molto importante per la formazione professionale della giovane triestina; Yamara infatti, ha dato a Sveva quel sostegno e quella “spinta emotiva” di cui aveva bisogno per intraprendere questa carriera.
Finiti gli studi, la giovane modellista è tornata a Trieste. Con determinazione e caparbietà ha cercato di contrastare il detto triestino del “no se pol” e ci è riuscita. Lo scorso ottobre, nella Sala de “La Piccola Fenice”, Sveva ha, infatti, organizzato la prima sfilata del marchio LabLab, riscuotendo un grande successo. Si è parlato a lungo dell’evento e nel giro di poche settimane all’atelier è caduta una pioggia di ordini per i cappotti multicolor.
Io ho scelto un modello “Benedetta” che è uno smanicato, forse il must della collezione autunno-inverno . Non è stato facile sceglierne uno tra tanti modelli innovativi. Un esempio? Il cappotto lungo “trasformabile”. Grazie a una semplice zip da un capo te ne ritrovi due: un bolerino corto e una mantella per le giornate di pioggia.
Ovviamente ero molto preoccupata per il mio portafoglio, ho subito pensato: “Fatto a mano, personalizzato, pezzo unico”… tutto portava ad un punto: IL COSTO!
E invece con mio stupore sono riuscita ad affrontare la spesa senza dover indebitarmi per i prossimi mesi 🙂
Sono tanti i progetti che bollono in pentola nell’esplosivo atelier LabLab. I primi sono in arrivo con la nuova collezione primavera- estate. Aspettatevi sorprese.
Insomma, dovete assolutamente fare un salto all’atelier di Sveva. Se non siete di passaggio a Trieste, non disperate, potete, comunque, creare il vostro modello visitando il sito internet ; in sole due settimane riceverete a casa il vostro, unico e personale cappotto. Perciò, non mi resta che augurare a tutti buona creazione!
Ph. Andrea Zangrando