13 Dicembre 2018

Wrocław/Breslavia: 10 cose da non perdere

Ecco cosa ho scoperto per voi: la città

Rieccomi amici, questa è la seconda parte dell’articolo che ho dedicato al mio viaggio in Polonia e oggi vi racconterò qualcosa in più su Breslavia e sulle sue meraviglie (se vi siete persi la prima parte del pezzo, eccovi il link).

  1. LA CITTÀ

Sicuramente resterete affascinati dagli splendidi palazzi di Wrocław e la maggior parte del tempo qui lo passerete con il naso all’insù!

  • La Piazza del Mercato, Rynek, è costellata di edifici dai colori pastello che sembrano essere stati disegnati su tela; lo stile barocco e neoclassico incorniciano la seconda piazza più grande d’Europa. Al centro di Rynek troverete il municipio in stile gotico, la Dom pod Gryfami (ovvero casa dei grifoni) in stile fiammingo e Spółdzielczy Dom Handlowy Feniks (i Grandi Magazzini La Fenice) in stile liberty del 1904. Sull'angolo di nord-ovest si trovano due (in realtà tre) piccole vecchie case gotiche.

 

  • Qui inizierete a notare tanti piccoli nanetti sparsi per la città; ad oggi se ne contano cinquecento ma il numero aumenta a vista d’occhio! I krasnale sono una vera e propria attrazione! L’idea non nasce da una visione di marketing turistico, anzi, questi simpatici personaggi hanno una storia molto interessante che cercherò di riassumervi velocemente. Negli anni Ottanta, quando in Polonia c’era il regime comunista, nacque il movimento Pomarańczowa Alternatywa che contestava il regime con strumenti satirici e assolutamente nonsense. Tra questi facevano capolino, per esempio, laddove le autorità avevano cancellato slogan di protesta, assurdi graffiti raffiguranti dei nani. Nel 2001, per commemorare l’azione di Alternativa Arancione, le autorità della città commissionarono la realizzazione di una statua raffigurante uno gnomo da porre nella via dove solitamente si svolgevano le manifestazioni del movimento; pochi anni più tardi furono commissionate altre cinque statuette più piccine. Oggi, come detto, a Breslavia si contano quasi cinquecento gnomi; raffigurano diversi mestieri e attività. Se volete scovare tutte queste statuette in bronzo alte poco più di trenta centimetri esistono dei percorsi che ve le segnalano!
  •  La città conta più di 150mila studenti. La sede universitaria più antica è un palazzo barocco costruito dai Gesuiti nel 1731; merita una visita, vi posso assicurare che vi tornerà la voglia di studiare (e non perdetevi l’Aula Leopoldina)! Lo stesso vale per la Biblioteca sita in Szewska 37 dove, in estate, si tengono concerti all’interno del suo cortile. La biblioteca conserva 600mila volumi e una ricca collezione di grafiche, disegni, fotografie e vecchie stampe; l’edificio che la ospita si trova dove originariamente sorgeva il Convento dell’ordine dei Crocigeri della Stella Rossa.

  • Il fiume Oder (Odra nella lingua del posto) attraversa Breslavia formando con le sue varie ramificazioni circa dodici isole ed isolotti; per attraversarli, come vi dicevo, sono stati costruiti negli anni più di un centinaio di ponti. Il più antico è Most Piaskowy e risale al 1149; il più recente è invece Rędziński Bridge, realizzato dieci anni fa. Per arrivare in Ostròw Tumski dall’Isola della Sabbia si attraversa invece il ponte della Cattedrale; si tratta di un passaggio fondamentale per i visitatori dal momento che collega due delle più importanti attrazioni turistiche della città. Ostròw Tumski e Rynek. La struttura fu realizzata nel 1889; dal 2004, prendendo ispirazione dal ponte Milvio di Roma, è soprannominato il “Ponte dell’amore”...ebbene sì, è pieno di lucchetti 🙂

  • A due passi da qui vi consiglio di fermarvi alla Cattedrale di San Giovanni Battista. Secondo voi io potevo perdere una tappa che porta il nome di mio figlio? Certo che no. Cuspidi, pinnacoli e guglie gotiche vi lasceranno senza fiato; inoltre, con poco meno di due euro, avrete la possibilità di accedere all’ascensore che vi porterà ad ammirare Wrocław dall’alto (precisamente a 70 metri da terra)!

  • Da qui A PIEDI raggiungerete in meno di 5 minuti il Mercato coperto, ovvero Market Hall, altra meta da non perdere. In questo luogo fantastico non troverete solo cibo e delizie! Al piano superiore ci sono infatti un paio di banchetti dedicati all’handmade dove ho acquistato delle splendide bamboline e animaletti fatti all’uncinetto. Date un’occhiata QUI

  • Non perdetevi per nessuna cosa al mondo la via delle Antiche Macellerie. Originariamente ospitava punti vendita di carne fresca. Il vicolo era chiuso da entrambi i lati ed al centro passava la grondaia di pietra ancora oggi visibile, tramite la quale si scaricavano le acque sporche. Recentemente la città ha investito ben 4 milioni di złoty (circa 900mila euro) per riportarla all’antico splendore. Camminando attraverso un passaggio interno coperto e lastricato con sampietrini qui si può respirare un’atmosfera medievale. Nel 1997 è stato inoltre realizzato il monumento in memoria degli animali da macello, in polacco Pomnik Pamięci Zwierząt Rzeźnych; si tratta di un gruppo di animali di bronzo. Una capra, un gallo, un coniglio, un’oca con un uovo e un maiale. Ad oggi in questa piccola via si possono ammirare diverse botteghe di artigianato.

  • Bisogna invece uscire dai comuni tracciati turistici per arrivare nella zona nord della città. Fatelo perché ne vale veramente la pena, scoprirete un lato di Breslavia davvero unico. Nella zona di Nadodrze in passato le autorità locali fecero costruire decine di palazzi residenziali; dopo la Seconda guerra mondiale negli edifici risparmiati dai bombardamenti si trasferirono i primi profughi giunti da est. Per questo motivo questa divenne zona popolare. Oggi Nadodrze è un distretto che è stato riqualificato ed offre un’insolita concentrazione di atelier artistici e istituzioni culturali. Graffiti da lasciarti senza fiato in un tripudio di colori danno valore a palazzine popolari. Se amate la street art qui rischiate l’infarto 🙂

Ma io scrivo, scrivo, scrivo e mi accorgo che sto per inaugurare la terza pagina. No, non posso, devo raccontarvi ancora un milione di cose su questa città...i miei tre giorni di viaggio sono stati super intensi e ho davvero molto da trasmettervi. Per questo motivo sono costretta a darvi appuntamento alla terza e ultima parte del mio racconto su Breslavia. A presto!

Ph. Lara Perentin

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