8 Maggio 2019

Ciclovia Alpe Adria Radweg FVG 1: da Resiutta a Ugovizza

Una tappa facile e comoda, perfetta per scoprire un lato diverso del Friuli Venezia Giulia

Amici, io arranco come una vecchia berlina arrugginita, ma non volevo privarvi di alcuni tragitti pazzeschi vissuti a due ruote ed a contatto con la natura.

Così ho chiamato in squadra di MissClaire un nuovo occhio, e questa volta mi sono proprio sbilanciata, ho scelto un ragazzo, giovane e sportivo, pertanto la mia parte mancante!

Ho ritenuto necessario ed opportuno, allargare gli orizzonti di MissClaire, facendo parlare una voce maschile, che tenesse però le mie stesse note, e che fosse in linea con il progetto di MissClaire.

Diamo il benvenuto a Matteo Herbin, che pedalerà per noi, alla scoperta del territorio in sella alla sua compagna di viaggio: la bicicletta!

"Ho ripreso ad andare in bicicletta quasi seriamente qualche anno fa, spinto come spesso accade da un gruppo di amici: mountain bike nuova acquistata insieme a un po' di attrezzatura varia (lo stretto necessario) e ho iniziato a informarmi su sentieri, percorsi, strade e possibilità di conoscere meglio la mia regione mentre mi alleno pedalando.

Partendo da Staranzano, andando verso il Carso isontino o verso Trieste ormai conosco abbastanza bene le "mie" zone.

Oltre alle classiche uscite da una o due ore durante la settimana (anche per me, come tutti, incastrare lavoro, vita di coppia e allenamenti in palestra non è facile) ho cercato di organizzare periodiche uscite su sentieri o percorsi un po' più lunghi in termini di km e quindi tempo in location diverse dai dintorni, per unire appunto l'allenamento e lo stare all'aria aperta con la possibilità di vedere quanto più possibile della mia Regione.

Ho "testato" diversi tratti della Ciclovia Alpe Adria Radweg (FVG 1), che collega Grado a Salisburgo (circa 380km in totale!) su un percorso quasi interamente dedicato al cicloturismo. In questo articolo mi concentrerò però sul tratto secondo me più interessante e versatile: partendo da Resiutta per arrivare a Ugovizza (e ritorno) secondo me si può provare un'esperienza di cicloturismo ed allenamento completa.

Autostrada fino all'uscita di Carnia-Tolmezzo, poi direzione Tarvisio fino ad arrivare a Resiutta.

Questo piccolo paese è secondo me il punto di partenza perfetto: parcheggio comodo a fianco della ciclovia, mentre dall'altra parte della strada il ristorante/rosticceria "Al Buon Arrivo" che offre per pranzo il famoso pollo con le patatine fritte (ottimo post-allenamento!).

Parcheggio, scarico biciclette del portabici e alle 10:00 siamo subito pronti per partire. Per essere proprio sicuri di trovare posto in ristorante al rientro attraverso la strada e prenoto al volo un tavolo per le 14:00; non si sa mai: sotto ora di pranzo Resiutta si anima e ho sempre visto il ristorante pieno!

Siamo un gruppo decisamente vario: ciclisti allenati con bici da strada, da cicloturismo o mountain bike insieme con chi affronta un'uscita come questa per la prima volta su una classica bicicletta da passeggio. Non prevedo problemi con lunghezza o difficoltà del percorso perchè la Ciclovia è interamente asfaltata ed essendo recuperata dalla vecchia ferrovia non possono esserci salite ripide, perchè i treni dell'epoca non avrebbero potuto affrontarle!

❗️Consiglio!
Qualsiasi tratto della Ciclovia Alpe Adria stiate pensando di affrontare, fatelo andando all'andata in direzione nord: vi farà affrontare la leggera salita all'andata, per poi avere tutto il favore della discesa al rientro!

Iniziamo a pedalare con calma per scaldarci. Abbiamo deciso che arriveremo intanto a Pontebba e lì vedremo come stiamo in termini di fatica e tempo che abbiamo impiegato.

Serve esplicitare che il paesaggio è stupendo?

All'inizio della Primavera (ancora di più quest'anno che ha piovuto abbastanza) le tinte di verde sono spettacolari!

 

Dopo qualche chilometro arriviamo a Chiusaforte: lungo la pista ciclabile la vecchia stazione ferroviaria è stata recuperata ed è diventata un grazioso bar. Come non fermarsi per un caffè? Quando vedo l'insegna "Illy" devo assolutamente fermarmi!

Quindi breve pausa, poi di nuovo in sella direzione Pontebba!
La mia parte preferita del percorso arriva ora, quando passiamo sui vecchi ponti ferroviari!

 

Anche il meteo ci assiste: a parte i brevi passaggi nelle gallerie umide e fredde la giornata è splendida.

Arriviamo a Pontebba in un lampo! Ci basta uno sguardo per capire che tutti vogliamo andare avanti: puntiamo Ugovizza!
A parte un paio di piccole deviazioni per lavori di manutenzione il percorso è comodo e piacevole, quindi procediamo spediti e senza fatica: la strada è facile e fa venir voglia di continuare a pedalare.

Ugovizza non è proprio vicina ma sappiamo che ci siamo quasi: gli ultimi chilometri presentano una pendenza un po' più accentuata ma assolutamente fattibile.

Arrivati! Ci fermiamo ad un altro dei vari bar sulla Ciclovia per una pausa prima del rientro, diamo un'occhiata ai cellulari e ci rendiamo conto di aver già fatto 36km! Ripeto: percorso facile, si pedala con calma ammirando il paesaggio e nessuno si stanca eccessivamente.

Si parte per il ritorno: ora abbiamo tutto il rientro in leggera discesa quindi so che in un attimo ci ritroveremo di nuovo prima a Pontebba, poi a Resiutta. Puntuale arriva il commento: "ma siamo già a Pontebba?" Tac!

Rientro veloce e perfetto, con l'unico neo del vento contrario che ci rallenta un po' ma soprattutto ci fa sentire profumo di pollo arrosto negli ultimi due chilometri: che fameee!

Arrivati a Resiutta ci cambiamo al volo in macchina e andiamo dritti in tavola Al Buon Arrivo!

Come tempi siamo perfetti: sono esattamente le 14:00.

Pollo arrosto e patatine meritati!

Per i più ciclo-social ho pubblicato le tracce dei due percorsi (andata e ritorno separati) sul mio profilo strava!

 

 

Qualcuno di voi ha già provato questa Ciclovia?

Se vi interessa invece un bel percorso in Carinzia, c'è un articolo di Chiara pronto che vi aspetta!"

Condividi l'articolo

Ti potrebbe interessare anche:

Che fare a Sappada?

Dove dormire, mangiare e cosa combinare in questo inverno senza impianti
Ve lo avevo promesso. Come cosa? Vi avevo promesso di raggrupparvi tutte le cose da fare (o meglio, quelle che…
Scopri altro

Alberto Mancini: uno Yacht Designer triestino alla conquista dei migliori cantieri.

Dalle barche agli arredi, lo stile aerodinamico di un purista.
Il primo colpo d’occhio appena entrata nello studio AM Yacht Design va al colore bianco, predominante, poi ai preziosi modellini…
Scopri altro

Nuova apertura a Trieste, arriva Doppio Malto!

Birra artigianale, carne alla brace e burger deliziosi
Se mi seguite da tempo avrete certamente notato che i miei consigli viaggiano sempre in direzione di posticini particolari: insomma,…
Scopri altro

Villa Bonomo, una location esclusiva a Trieste

Eventi, matrimoni e occasioni importanti: ecco cosa offre questa dimora settecentesca
Chissà quante volte sarete passati per via Bonomea, la strada che collega l'Obelisco di Opicina a Gretta, osservando dal finestrino…
Scopri altro