Qualche tempo fa in uno shooting, ho usato una collana una lunga maglia di metallo che termina con una lente d’ingrandimento, della collezione Monoclò. Quel monile così particolare è diventato il mio compagno di viaggio per molti mesi. L’ho indossato, studiato e testato finché l’ho sentito parte di me, un accessorio di cui non poter più fare a meno.
Incuriosita dalla storia che ogni oggetto porta con sé, sono andata alla ricerca del suo creatore e così sono arrivata a Mogliano Veneto, più precisamente a Campocroce, dove gli spazi di un’antica filanda dell’800, la Filanda Motta, dopo un processo di recupero archeologico-industriale, sono stati adibiti a laboratori artistici e studi creativi come quello di Monica Trevisi, l’ideatrice della collezione Monoclò.
Lo studio di Monica è un ambiente luminoso e caldo, con un’infinità di gioielli creati da lei. È dal 2001, infatti, che Monica, un po’ per gioco, comincia la sua attività.
Da allora di strada ne ha fatta. Tante fiere in Italia e all’estero, tanti riconoscimenti, tra cui quello di esser stata la prima a trasformare delle molle industriali, lavorandole in modo tale da crearne una sorta di tessuto (oggi utilizzate da molti suoi competitor).
Sorseggiando un caffè su un bellissimo tavolo di lavoro d’altri tempi, Monica si racconta attraverso le sue creazioni. Non ama catalogare le sue idee ma preferisce lasciare libero arbitrio alle sensazioni ed alle interpretazioni delle persone che osservano il suo lavoro.
Adora lavorare le molle perché, nonostante il freddo dell’acciaio, sono morbide e calde come un tessuto, un velluto.
Utilizza svariati materiali dalle pietre semipreziose alla pelle, dal pvc alle resine. Sta inoltre progettando di usare nuovi materiali per le sue realizzazioni.
Monica mi ha colpito molto, non solo per le sue creazioni, ma anche per il suo modo d’essere delicato e forte, libero e schematico allo stesso tempo. Senza altre parole o costruzioni, lascio a voi la scelta di decidere se amare il lavoro di Monica, una designer dalla singolare sensibilità.
Inoltre vi segnalo che se vivete a Trieste, avete la possibilità di toccare con mano gli oggetti di Monica nel negozio di Giada, andate a vedere ne rimarrete incantati!