Castello, lago, alta cucina e natura. Se dovessi scegliere quattro parole per descrivere lo Schlosshotel, userei queste, sebbene possano risultare un po’ riduttive.
Lo Schlosshotel è un luogo principesco immerso nel verde della Carinzia, è un castello del 1603 con 104 stanze che da qualche anno accoglie ospiti provenienti da tutto il mondo. Offre sette categorie diverse di stanze, dalla “basic” alla suite, tutte da sogno…
Il castello, di colore giallo e composto da quattro torri e innumerevoli finestre, si specchia in uno splendido giardino con laghetto; il salice piangente e un piccolo gazebo creano un’atmosfera così romantica da farmi emozionare.
Sotto questo magnifico giardino c’è una spa di oltre 3.600 metri quadrati per gli amanti del relax a 360°.
Su una terrazza in riva al lago c’è uno dei ristoranti dell’hotel, lo Seespitz, una struttura moderna realizzata interamente in legno. Una volta varcata la porta d’ingresso ci attende una sorpresa… un tuffo nel lago!
Nonostante la pioggia la location è incantevole… e i piatti lo sono ancora di più. Lo chef ci delizia con pietanze a base di prodotti tipici della Carinzia: dalle erbette dell’orto al pesce del lago alla carne d’agnello di allevamento biologico. Il tutto accompagnato da un servizio davvero eccellente.
Variazione di carciofo, cipolle flambate, fregola sarda
Mossa dalla curiosità – che mai mi abbandona – decido di andare in cucina a scoprire chi si cela dietro cotanta bontà e con grande stupore trovo …
Alexander Horwat, lo chef, ha solo 25 anni; si è formato alla Scuola di turismo di BadLeonfelden e da novembre è ai fornelli dello Seespitz. Non avrei mai creduto che piatti così “particolari”, in grado di mescolare abilmente tradizione e innovazione, fossero preparati da un così giovane chef, amante della caccia e, cosa ancor più particolare (visto il territorio), amante della ricerca di nuovi piatti di pesce.
E anche questa volta tra un piatto, una foto e una chiacchierata un’altra splendida giornata volge al termine… la vita è troppo breve per privarsi di tanta bellezza, non credete?