9 Marzo 2015

La gonna a quadretti

A volte basta aguzzare lo sguardo…

Trieste mi riserva spesso delle belle sorprese... Una mattina d’inverno mentre giro per il centro storico della città scorgo in lontananza delle bancarelle che attirano la mia attenzione. Punto alla meta e arrivo spedita in Piazza Hortis dove, durante la settimana, è allestito un piccolo mercato: quattro bancarelle rionali dedicate ogni giorno a differenti mercanzie. Ogni tanto - per mia fortuna - trovano spazio anche vestiti e oggetti d’altri tempi, cose del passato in cerca di nuova identità nel presente.

Come colui che gioca ad “Aguzza lo sguardo”, celebre quiz dell’arte dell’enigmistica, osservo, cerco tra le cose in esposizione. Spunta, sommerso da una montagna di abiti second hand, un quadratino bianco e nero, m'immergo nella montagna di vestiti e sfilo il pezzo. Eccolo: è una gonna lunga, in tartan anni ’80!

Uhhh proprio carina, sartoriale, di lino, foderata … fantastica direi! Per un secondo penso: “Ma mi andrà bene?” Anche se, in fondo, ho già deciso che sarà mia. Parte così la contrattazione con il venditore: dentro di me c’è una sorta d'impulso irrefrenabile da mercatino di Istanbul, anche se il prezzo di partenza è più alto di quello che mi costerà la pulitura… Alla fine con soli 2.50 la gonna è mia!

Orgogliosa dell’acquisto torno a casa e mi catapulto nella cabina armadio alla ricerca di quei capi che gli ridaranno nuova vita. Geometrie e colori a contrasto, una borsa a pois, piuttosto che una maglietta a righe bianco e nero, insomma pizzico di fantasia e sono pronta: un nuovo outfit perfetto per un pomeriggio in centro o per una serata con amici!

Non sarò la reginetta dello stile, non piacerà a tutti, alcuni non potranno sopportare l’idea d'indossare qualcosa di usato, ma per me non c’è nulla di più divertente che abbinare abiti nuovi a capi e accessori che hanno un sapore d’altri tempi!

E così con pochi euro, un po’ di fantasia e tanto divertimento il gioco è fatto! Ora, soddisfatta di aver dato sfogo alla mia creatività, sono di nuovo pronta a partire alla volta di nuovi indizi per continuare a giocare ad “Aguzza la vista”. E voi, siete pronte/i?

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