3 Agosto 2015

Bad Kleinkirchheim Austria

Fuga dal caldo della città per un weekend in montagna

Io e la mia famiglia troviamo sempre un pretesto per evadere dalla routine. Questa volta per colpa dell’afa e del caldo siamo stati costretti a scappare in montagna. Direzione: Austria! Appena due ore di auto per trovare ristoro tra i verdi boschi.

bad_45

bad_21

bad_10

bad_07

bad_05

bad_02

bad_20

bad_46

Non è la prima volta. Le nostre tappe spesso si ripetono, ma amiamo a tal punto questi luoghi che ci sentiamo a “casa nostra”. Ancor prima di arrivare a Bad, destinazione finale del nostro viaggio ci fermiamo a Feld am See, da “Kärnten Fisch”, un allevamento di trote ospitato in un piccolo laghetto artificiale, dove chi vuole può divertirsi pescando la propria cena. Con appena 1 euro si noleggia la canna da pesca comprensiva di esche (chicchi di mais). C’è chi trascorre l’intera giornata lì: pescatori solitari o famiglie che fanno picnic sul prato. A fine giornata si porta il pescato alla cassa, dove lo puliscono e lo pesano. Il prezzo non mi è sembrato affatto caro, ma devo anche ammettere che non conosco la quotazione delle trote salmonate e fario. Comunque noi per 5 trote abbiamo pagato poco meno di 23 Euro.

bad_12

bad_14

bad_08

bad_09

 

bad_15

bad_16

bad_18

bad_19

bad_17

bad_13

Tappa successiva, e di rito, è la caccia ai funghi e ai frutti di bosco, come le fragole che regolarmente non riusciamo a portare a casa, ma che divoriamo strada facendo. La natura è fantastica. Nei sentieri, convenzionali e non, s’incontrano sempre animali come volpi, lepri, caprioli e ogni volta è una nuova scoperta, una nuova emozione.

bad_01

bad_22

bad_23

bad_47

bad_48

Per la felicità di mio figlio, una volta abbiamo costruito anche una casetta, una piccola opera di “bioedilizia” in un posto tutto speciale. A distanza di un anno siamo tornati a verificare lo stato dell’arte del nostro lavoro: be’ sappiate che è ancora lì tutta integra! Un gran bel lavoro di famiglia, direi.

bad_03

bad_04

Non manca ovviamente la pausa ristoro, necessaria dopo tanto girovagare nei boschi. Per evitare l’imbarazzo della scelta, questa volta optiamo per “l’usato sicuro”: Uli al Gartenrast.

Famoso per il suo polletto fritto, da queste parti, è una vera e propria istituzione. Nato nel 1927 come caffè, negli anni, dopo varie vicissitudini di famiglia, guerra e crisi, è arrivato ai giorni nostri al massimo dello splendore estetico e culinario. I più curiosi - come me - possono leggere la loro storia sul menù dove sono riportate quattro pagine dense di emozione.

Il menù proposto è ricco di pietanze, tutte elaborate a partire da materie prima di ottima qualità: verdure e aromi provengono dall’orto dietro casa, la carne e il salmone sono della zona.

Una cena fantastica, gustata su una terrazza che si affaccia sulla vallata, è il modo migliore per concludere la prima giornata, ma non il week end...

Intanto deliziatevi con gli ottimi piatti e i dessert degni del girone dei golosi… Gustosa visione!

bad_37

bad_38

bad_36

bad_25

bad_26

bad_35

bad_32

bad_33

bad_34

bad_30

bad_31

bad_42

bad_24

bad_28

bad_27

bad_29

bad_39

bad_40

bad_44

bad_43

 

 

L'articolo si trova in: 

Condividi l'articolo

Ti potrebbe interessare anche: